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Decreti rinnovabili, parere favorevole delle regioni...ma condizionato

Le Regioni danno parere favorevole ai due decreti rinnovabili elettriche e fotovoltaico, con la garanzia che i Ministeri si impegnino ad apportate le condizioni da loro indicate nella stesura definitiva dei testi che dovrà essere preparata per la prossima settimana. C'è da fidarsi? Quali le richieste delle Regioni?

Le Regioni danno parere favorevole ai due decreti rinnovabili elettriche e fotovoltaico, con la garanzia che i Ministeri si impegnino ad apportate le condizioni da loro indicate nella stesura definitiva dei testi che dovrà essere preparata, ormai, per la prossima settimana. Queste è quanto ci dicono fonti mininisteriali sull'esito della Coferenza Stato-Regioni tenutasi oggi pomeriggio.

Innanzitutto bisognerà capire nelle prossime ore quali sono le esatte richieste rimaste sul tavolo della conferenza tecnica. Probabilmente, almeno in parte, sono quelle evidenziate già un mese fa nella Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome tenutasi il 9 maggio e quelle che riportavamo alcuni giorni fa a proposito del quinto conto energia, ma è tutto da verificare perchè fino a qualche giorno fa le stesse Regioni erano lontane dal trovare una piattaforma condivisa da tutte.

Ma soprattutto – ci chiediamo – dopo l’ostracismo dei Ministeri di queste ultime settimane, c’è da fidarsi nel delegare al Governo i cambiamenti? Il dubbio è più che legittimo.

Ci si chiederà da più parti come si può dare parere favorevole ad una normativa così "a scatola chiusa", senza aver visto nel documento definitivo quali delle richieste verranno riprese e in che modalità, peraltro sapendo che ci sono centinaia di imprese il cui prossimo futuro dipenderà proprio da questi decreti. Un’anomalia tutta italiana.

Un’anticipazione di come stava cambiando l’atteggiamento delle Regioni si è avuto nelle scorse ore quando, a dispetto di quanto aveva dichiarato in mattinata il governatore della Basilicata, Vito De Filippo, il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini diceva alla stampa che la Conferenza Unificata “si stava concludendo in maniera positiva. Sono superate le dichiarazioni del governatore della Basilicata, ed è positivo che le Regioni abbiano fornito delle integrazioni su molti punti dei decreti. Stiamo ricevendo i dettagli, ma stiamo andando verso una convergenza”.

Il ministero per lo Sviluppo economico in un comunicato "esprime la propria soddisfazione per l'esito della Conferenza Unificata che, dopo un articolato confronto, ha fatto registrare il parere positivo di Regioni, Province e Comuni sui due Decreti relativi alle Energie Rinnovabili".

"Nel corso della Conferenza il Governo, in risposta alle richieste formulate da istituzioni ed enti locali - spiega la nota MISE - ha proposto delle modifiche, a cui è legato il parere positivo, che verranno incorporate nei testi dei due decreti".

A caldo riceviamo la dichiarazione del senatore PD Francesco Ferrante, piuttosto scettico sull'esito della Conferenza Unificata: "L’auspicio – ha detto - è che davvero il Governo mantenga i patti con le Regioni e gli Enti locali, e che questo pasticcio non ostacoli troppo lo sviluppo futuro del settore delle rinnovabili.”




Redazione Qualenergia.it
06 giugno 2012