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Calcestruzzo autocompattante

Calcestruzzo autocompattante Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Calcestruzzo autocompattante ( Self Compacting Concrete o SCC [1] ) o calcestruzzo autolivellante ( Self-Levelling Concrete o SLC ) è un conglomerato cementizio che oltre a possedere una elevatissima fluidità [2] , allo stato fresco [3] , possiede anche una elevata resistenza alla segregazione , infatti si compatta, qualunque siano le forme dei casseri , le dimensioni dei getti e la densità delle armature metalliche, per effetto del solo peso proprio senza l'apporto di energia esterna ( vibrazione meccanica ).
Grazie alle sue proprietà reologiche il calcestruzzo SCC riempie completamente i casseri eliminado i macrovuoti e l'aria in eccesso all'interno della matrice cementizia.
Questo evita l'insorgere dei macrodifetti del calcestruzzo che sono la causa dell'abbattimento delle sue proprietà meccaniche e del suo grado di durabilità .



Storia

I pionieri nell'utilizzo dei calcestruzzi SCC sono stati i giapponesi i quali alla fine degli anni 80' sono stati i primi ad utilizzare nei calcestruzzi additivi supefluidificanti di ultima generazione in sostituzione di quelli tradizionali.
Il calcestruzzo SCC fu proposto per la prima volta da Hajime Okamura nel 1986 e le prime applicazoni sono avvenute in Giappone e in Canada a partire dal 1988.
In Europa, e precisamente in Svezia, il calcestruzzo autocompattente è stato utilizzato la prima volta nel 1996.

Proprietà reologiche

La lavorabilità di un calcestruzzo autocompattante è superiore a quella di un calcestruzzo ordinario della classe di consistenza S5 .
Le caratteristiche reologiche di un SCC sono definite da trae proprietà:

  • deformabilità allo stato fresco : rappresenta la capacità del calcestruzzo di fluire all'interno delle casseformi e di riempire tutti gli spazi disponibili per effetto della sola forza gravitazionale;
  • mobilità in spazi ristretti : rappresenta la capacità di fluire attraverso spazi ridotti e in presenza di ostacoli senza bloccarsi e senza che si possano verificare fenomeni di segregazione , per effetto del solo peso proprio;
  • resistenza alla segregazione : rappresenta la capacità di non manifestare fenomeni di segregazione durante le operazioni di trasporto fino alla sua posa in opera.
Mix design o progetto di miscela

Per conferire al calcestruzzo SCC le sue peculiari proprietà reologiche, il progetto di miscela deve esere studiato in modo tale da garantire un giusto equilibrio tra la fluidità dell'impasto, che garantisce la mobilità del calcetruzzo fresco ma se eccesiva è causa di segregazione, e la coesione, che garantiece la resistenza alla segregazione ma se eccessiva rende il calcestruzzo troppo colloso e pertanto poco mobile.
Rispetto ad un calcestruzzo ordinario il progetto di miscela di un calcestruzzo SCC deve prevedere:

  • un minore diametro dell' aggregato grosso (16-20 mm) e un minor volume di aggregato grosso (circa 280-350 l/m 3 ): per ridurre tra l'altro il blocking [4] ;
  • un alto contenuto ( circa 500-600 kg/m 3 ) di materiali fini (