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La struttura portante1

Struttura resistente Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Costruzione di un edificio a struttura portante in acciaio

La struttura resistente (o struttura portante o più semplicemente struttura ) di un manufatto (sia questo di civile abitazione , ponti e viadotti , edifici industriali, aerei , parti di macchine , etc.) è la parte del manufatto espressamente destinata ad assorbire i carichi e le azioni esterne cui il manufatto è soggetto durante tutta la sua vita di esercizio.



// Definizione generale

Con una definizione più generale, si può definire struttura un corpo che, durante tutto il periodo della sua vita utile, per assicurare i livelli prestazionali prefissati, è destinato ad essere soggetto ad un sistema di forze, in equilibrio fra loro, ma applicate in punti diversi, mentre si definisce elemento strutturale una porzione di detto corpo il cui comportamento reale, generalmente assai complesso, sia tuttavia esprimibile mediante formule dirette, caratteristiche di un modello semplice, comunemente denominato elemento finito .

Tipologia delle strutture edili
esempio di tensostruttura: Il Sidney Myer Music Bowl di King's Domain, Melbourne

Per quanto detto sopra la struttura può essere costituita da singoli elementi strutturali quali pilastri e travi , o dall'assemblaggio di tali elementi strutturali.

Fanno parte delle strutture complesse le strutture intelaiate ( telai ) che formano l'ossatura di un edificio , gli impalcati dei ponti , le travature reticolari , ecc..

I telai costituiscono sicuramente, per ragioni storiche e di importanza pratica, la struttura per eccellenza.

Negli schemi di telaio più comuni, dotati di regolarità geometrica, si distinguono vari ordini di pilastri e travi .


Strutture particolari i cui elementi costituenti principali sono soggetti prevalentemente a sforzo di trazione vengono denominate tensostrutture .

Materiali costituenti
Costruzione di un edificio con struttura portante in legno
Utilizzo di pannelli prefabbricati

In base ai materiali utilizzati per la realizzazione delle strutture si possono avere:

Caratteristiche generali
Ponte ad arco in calcestruzzo armato
Costruzione di un edificio con struttura portante in calcestruzzo armato.

Le strutture portanti devono fornire alla costruzione adeguati livelli di:

Un efficiente comportamento strutturale, con specifico riferimento ai telai, è conseguenza di una concezione della costruzione basata su:

  • semplicità strutturale
  • uniformità e simmetria
  • iperstaticità (ridondanza e robustezza)
  • resistenza e rigidezza flessionali della costruzione nel suo complesso secondo due direzioni ortogonali;
  • resistenza e rigidezza torsionale della costruzione
  • resistenza e rigidezza dei solai nel loro piano
  • adeguatezza delle fondazioni
Principi della progettazione strutturale
Costruzione di un edificio realizzato con pannelli prefabbricati

I principi basilari per la progettazione di una struttura si possono riassumere nei seguenti 10 punti:

  • 1) la struttura deve essere leggera;
  • 2) le componenti non strutturali devono essere leggere .

Le sollecitazioni strutturali sono in gran parte legate al peso dell'edificio.
Si pensi, ad esempio, che nel caso degli edifici multipiano i carichi verticali (pesi propri, sovraccarichi permanenti e variabili) costituiscono il complesso delle azioni di solito determinati ai fini del dimensionamento strutturale.
per i fabbricati a struttura portante in calcestruzzo armato, l'incidenza dei pesi propri sul peso totale della struttura (comprensivo quindi dei carichi variabili) è elevata è può variare fra il 30% e il 50%.
Analoghe considerazioni valgono per le sollecitazioni derivanti dall'azione sismica, direttamente dipendenti dalle masse poste in vibrazione dal moto del terreno.
È comunque da precisare che non sempre il peso proprio fornisce alla struttura sollecitazioni a svantaggio della sua stabilità.
In alcuni casi, anzi, il peso strutturale viene utilizzato per assicurare l'equilibrio alla costruzione ( dighe a gravità , muri di sostegno )

  • 3) l'edificio e la sua struttura portante devono essere semplici, simmetrici e regolari, sia in pianta che in elevazione.

In tal modo, in occasione di azioni sismiche, si previene l'insorgere di significative forze torsionali, evitando valori del rapporto altezza - larghezza e grandi dimensioni dell'area della pianta dell'edificio.
Ulteriore punto da evidenziare riguarda gli effetti dell'irregolarità della costruzione sugli scarichi in fondazione.
Infatti una distribuzione non uniforme di questi ultimi può contribuire a imporre sulla struttura cedimenti differenziali, spesso causa di fastidiosi malfunzionamenti nella struttura e/o negli elementi di completamento.
La soluzione a tutti questi problemi può essere facilmente ottenuta suddividendo un edificio a pianta irregolare in tanti corpi distinti, ciascuno dei quali caratterizzato da regolarità e simmetria.

  • 4) l'edificio e la sua struttura portante devono avere una distribuzione uniforme e continua di massa, rigidezza e resistenza.

Infatti durante l'evento sismico, nello scuotere l'edificio, il moto del terreno ricerca le parti più deboli di una struttura per evidenziarle e danneggiarle.
Queste situazioni di debolezza sono solitamente create da cambi repentini nella rigidezza, resistenza e duttilità e i loro effetti sono accentuati da una cattiva distribuzione delle masse reattive.
Un tipico esempio è fornito dal caso di edifici con piano soffice .

  • 5) la struttura deve avere luci contenute e devono inoltre essere evitati lunghi sbalzi.
  • 6) gli elementi non strutturali possono essere separati dalla struttura portante, in modo da non interagire con essa, o in alternativa possono essere integrati con la struttura.

Nel secondo caso la struttura deve avere una sufficiente rigidezza laterale e deve inoltre mostrare un comportamento isteretico di tipo stabile (stabile nella resistenza, rigidezza e deformabilità), in presenza di deformazioni cicliche ripetute.
Più rigida è la struttura meno sensibile essa sarà nei confronti dell'iterazione con gli elementi non strutturali e questo eviterà la non desiderata rottura degli elementi non strutturali con essa interagenti. Un esempio di questo fenomeno è la formazione delle lesioni a croce di S. Andrea che si formano nei muri di tompagno di un edificio a telaio a seguito di un evento sismico.

  • 7) i dettagli strutturali ( detailing ) devono essere progettati in modo tale che le deformazioni inelastiche siano delimitate e controllate solo in determinate regioni all'interno della struttura e secondo prefissate gerarchie
  • 8) La struttura deve possedere il maggior numero di linee di difesa(ridondanza)

LA struttura deve essere composta da differenti sottosistemi strutturali resistenti che interagiscono tra di loro o che sono interconnessi da elementi strutturali di elevata resistenza ed il cui comportamento inelastico possa permettere all'intera struttura di trovare la via per evitare fasi catastrofiche nella sua risposta (duttilità, resistenza, comportamento ciclico stabile, gerarchia delle resistenze, distribuzione delle plasticizzazioni in un numero sufficientemente alto di elementi strutturali.

  • 9) la struttura deve mostrare un bilanciamento tra rigidezza e resistenza per quanto riguarda gli elementi che la compongono le connessioni e i vincoli

E' inutile prevedere l'adozione di elementi resistenti, rigidi e duttili, se essi non sono propriamente utilizzati e, infine, connessi.

Le zone più duttili vengono dimensionate per essere sacrificate (plasticizzandosi) a protezione delle regioni fragili le quali sono vincolate a restare in campo elastico.

  • 10) la resistenza e la rigidezza della struttura devono essere compatibili con quelle del terreno di fondazione
Voci correlate

Muro portante Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il muro portante è l'elemento strutturale di un edificio costruito con il sistema dei setti portanti. Si differenzia dal tramezzo , elemento divisorio interno e non portante, e dalla tamponatura , elemento che divide l'interno dall'esterno e che non porta peso.

Tipologie di muratura portante

Oltre a quelle già citate (muratura in pietre a secco, in pietre squadrate, in mattoni) esistono altre tecniche di realizzazione di un muro portante:

Il muro a sacco è un muro misto di mattoni e pietrame: è costituito da due muri paralleli tra i quali viene posizionato un agglomerato disomogeneo di pietre e altri materiali duri. È una tecnica per fare muri resistenti ed economici, molto utilizzata nel mondo romano. Gli stessi romani perfezionarono la tecnica del muro a sacco gettandovi all'interno del calcestruzzo, che produce un manufatto ancora più resistente.

Il muro misto è un muro realizzato con diversi materiali alternati per stratificazioni orizzontali. Molto diffuso è il muro misto di mattoni in laterizio e pietre squadrate di tufo: il tufo è una pietra vulcanica molto economica (nelle vicinanze delle cave, quindi specialmente in zone vulcaniche) che abbassa il costo del muro senza comprometterne la resistenza e la durabilità, ma le quantità dei due materiali devono essere sapientemente dosate.

Con muro misto si intende anche una muratura costituita da pietra e mattoni non necessariamente alternati a stratificazioni orizzontali, ma mischiati, spesso in pezzature non molto grandi e regolari. Questo tipo di muratura veniva realizzata per economizzare sui materiali che spesso erano già stati precedentemente utilizzati (materiali di ripiego). Numerosi esempi si hanno nell'architettura ligure.

Il muro di calcestruzzo è un muro realizzato con una gettata di cemento all'interno di una cassaforma che viene successivamente rimossa. Attualmente sono utilizzati come muri di sostegno o impiegati in situazioni strutturali particolarmente gravose.

Il ruolo strutturale

Il muro portante serve a scaricare a terra il peso delle strutture sovrastanti al muro stesso. In base all'entità del carico che deve sostenere, il muro deve essere più o meno spesso . Anche il materiale costitutivo è di fondamentale importanza per stabilire quanto carico si può gravare su un muro. Il peso, dalla sommità del muro si ripartisce su tutto lo spessore, esercitando una pressione omogenea sulla sezione della struttura. La portanza del muro si misura in Kg/cmq o in N/mq, ovvero unità di peso diviso unità di superficie . La portanza di un buon muro non è mai eccezionale: al massimo 8-10 Kg/cmq, rispetto ai 40Kg/cmq che potrebbe sostenere un muro in blocchi di granito a secco o rispetto ai 60-70Kg/cmq del cemento armato, per non parlare dei 2.200 Kg/cmq dell'acciaio. Nonostante ciò, il muro portante di mattoni rappresenta ancora oggi una valida tecnica costruttiva, soprattutto per la realizzazione di abitazioni di modeste dimensioni o di strutture che comunque non superano i tre-quattro piani di altezza. Il muro, infatti, ha un vantaggio evidente rispetto al cemento armato e all'acciaio: una volta realizzato, non c'è bisogno di tamponare la struttura, perché il muro stesso funge anche da protezione verso l'esterno. Non solo: il muro in mattoni è anche più veloce da montare rispetto al cemento armato, in cui bisogna aspettare il tempo della maturazione (circa 28 giorni).

Il muro, data la sua struttura, non è adatto a portare carichi concentrati come grosse travi: si preferisce, infatti, far appoggiare tutto il solaio sulla lunghezza del muro, evitando proprio di realizzare le travi di cemento: si evita così anche il ponte termico della trave stessa.

Voci correlate


Calcestruzzo armato Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


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Posa in opera dell'armatura metallica

Il calcestruzzo armato o conglomerato cementizio armato (chiamato gergalmente anche cemento armato ) è un materiale usato per la costruzione di opere civili, costituito da calcestruzzo (una miscela di cemento , acqua , sabbia e aggregati, cioè elementi lapidei, come la ghiaia ) e barre di acciaio ( armatura ) annegate al suo interno ed opportunamente sagomate ed interconnesse fra di loro.

È un materiale utilizzato sia per la realizzazione della struttura degli edifici (ovverosia dell'ossatura portante) o di manufatti come ad esempio, i muri di sostegno dei terrapieni.

Come l'acciaio, anche il cemento armato può essere realizzato in stabilimento per produrre elementi prefabbricati; in genere travi e pilastri , ma è in uso anche la produzione di pannelli ed elementi con anche funzioni decorative. La produzione in stabilimento permette di avere un miglior controllo sulla qualità del calcestruzzo, ma, essendo più costosa, viene utilizzata con regolarità quando le condizioni climatiche del cantiere sono proibitive (non a caso la prefabbricazione si è sviluppata moltissimo in Russia ), o quando gli elementi da produrre richiedono dei controlli rigorosi, come può essere il caso di alcune tecnologie con le quali viene realizzato il cemento armato precompresso .

Legno strutturale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Per legno strutturale si intende il legno usato per la costruzione di edifici . Il legno è il più antico materiale da costruzione utilizzato dall’uomo per la propria casa , come testimonia anche l' archeologia sperimentale .

Esempi significativi di edifici e costruzioni realizzate con questo prodotto della foresta e del bosco sono le terramare , i trabucchi , il Battistero lateranense , la cupola della Primaziale di Pisa , la Chiesa Madre Basilica di San Leone di Assoro , il Globe Theatre , la chiesa di Karlskrona , le case della Lessinia , di Bryggen e di Tomsk , il tetto a volta della Oude Kerk (Amsterdam) , la Knochenhaueramtshaus di Hildesheim , il tetto del Castello di Donegal , lo stadio Lansdowne Road e il il ponte di Giulianova .

Moderne realizzazioni italiane sono l' Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano a Roma, il PalaAlgida di Livorno, il Palasport della Spezia , il Nuovo Ponte Vecchio di Ponte San Giovanni (Perugia) , la Nuova Fiera di Rimini , il nuovo stadio per l'atletica leggera Luigi Ridolfi di Firenze , il nuovo terminal crocieristico di Brindisi .

Gli strumenti tradizionali della lavorazione del legno strutturale


// Storia
Una casa in legno blockbau

Il legno è stato utilizzato nelle costruzioni sin dall'epoca antica.

Uno dei più antichi metodi di costruzione delle case è quello definito blockbau , nel quale si sovrappongono orizzontalmente tronchi o travi fino a formare delle pareti. L'aggancio è ottenuto sugli angoli, dove vengono ricavate delle connessione che permettono l'incasso, permettendo allo stesso momento un irrigidimento della struttura. La quantità di legna per realizzare questo tipo di abitazione è elevata. [1]

Evoluzione dell'uso del legno nelle strutture

L'uso del legno come materiale strutturale era prassi consolidata fino alla fine dell' Ottocento . La stazione ferroviaria Milano Cadorna , inaugurata nel 1879 , aveva una struttura iniziale in legno, dall'aspetto di chalet. L'introduzione dell’ acciaio e del cemento armato ne hanno segnato il progressivo regresso alla fine del XIX secolo, limitandone l'impiego a pochi campi come l' ingegneria naturalistica o ad applicazioni leggere come la serra o addirittura mortificandolo come cassaforma .

Tale declino è stato molto più marcato in Italia che nelle altre nazioni europee, addirittura in Scandinavia non è mai cessato, mentre nell' America settentrionale si è continuato ad utilizzarlo in maniera estensiva, specialmente nell' edilizia civile, come ad esempio a Venice .

Solo il recente sviluppo della progettazione architettonica e di nuove tecniche costruttive, nonché l’approfondimento dell' analisi strutturale e della resistenza alla combustione del legno, unitamente all’introduzione di nuovi prodotti preservanti dal degrado e dagli insetti sociali , ha consentito di riappropriarsi delle innumerevoli possibilità architettoniche, della straordinaria natura estetica e della totale compatibilità con i criteri dello sviluppo sostenibile che una struttura in legno può offrire.

Ogni famoso architetto si è sempre cimentato nell'uso del legno strutturale, da Renzo Piano a Frank Lloyd Wright , da Glenn Murcutt a Arne Jacobsen , da Peter Harrison a Arthur Erickson . Da sempre, l' ingegnere ne apprezza le particolari proprietà meccaniche, come nell'Universeum di Gert Wingårdh in Svezia . Walter Gropius nel 1921 progetta e costruisce a Dahlam ( Berlino ) Casa Sommerfeld, per un commerciante di legname che con i tronchi di una vecchia nave voleva costruirsi una casa. La casa in legno massiccio lo interessava particolarmente in quanto considerava il sistema blockbau essenza costruttiva di un materiale specifico, dove l'utilità costruttiva, la forma strutturale e l'architettura coincidono in un unico edificio.

Importanti istituti, come l'IVALSA del CNR , operano nel campo della ricerca scientifica per la valorizzazione del legno strutturale.

Le aziende italiane del settore, a parte alcuni casi significativi come l'Holzbau, l'Habitat Legno o l'ARCH Legno, appartengono tutte al ramo della piccola e media impresa .

L'associazione che in Italia raggruppa tutti i più importanti costruttori di strutture in legno è l'Assolegno.

L'associazione che invece si occupa della diffusione culturale presso i progettisti è promo_legno . Secondo un recentissimo studio, tutte le aziende italiane del settore intervistate forniscono una stima positiva del mercato, con una crescita del 15%, sebbene in generale le costruzioni in Italia siano in rallentamento. I minori tempi di realizzazione, la sicurezza tecnica di prodotti ed elementi prefabbricati, il risparmio energetico e non per ultimo l’estetica del materiale, sono sicuramente argomenti a favore del legno, come conferma il 75% dei progettisti intervistati. Un quarto di questi è ancora però scettico soprattutto per la mancanza di una competenza progettuale adeguata. L'informazione portata avanti da promo_legno in questi anni rappresenta un contributo essenziale a questo trend positivo dell’utilizzo del legno in Italia. Nei circa 30 convegni e 20 corsi svolti sinora e in programma fino al 2008, migliaia di progettisti in tutta Italia sono stati e vengono informati sul tema del legno. I Membri di promo_legno sono le associazioni italiane Assolegno , Fedecomlegno , Edilegno , Assopannelli , Agelegno, oltre proHolz Austria e la federazione austriaca delle industrie di legno.

Le fiere di settore sono anzitutto il "SAIE" di Bologna , che si tiene ogni anno ad ottobre, con il padiglione dedicato a "Struttura Legno". Poi "Legno & Edilizia" di Verona , con cadenza biennale. Infine Xylexpo/Sasmil, anch'essa di frequenza biennale, che si tiene a Milano ed è dedicata alle tecnolgie di lavorazione del legno.

I progettisti specializzati

A partire dagli anni '40 del Novecento in Italia l'uso del legno per la realizzazione di elementi strutturali è andato progressivamente diminuendo a causa della monocultura del calcestruzzo armato. Pochi sono stati i ricercatori che da allora si sono occupati del tema, fra questi il più importante è senza dubbio Guglielmo Giordano [2] . anticipato da Raffele Cormio (Molfetta 1883 - Varese 1952)

In tempi più recenti possiamo ricordare anche Ario Ceccotti , Franco Laner , Attilio Marchetti Rossi , Maurizio Piazza , Luca Uzielli e per l'area del sud italia Cosimo Zaccagnino ; tra i massimi esperti nell'ambito del restauro di strutture lignee, ricordiamo invece Gennaro Tampone e ancora Franco Laner . Tra i giovani, attivo soprattutto in Lombardia, è Francesco Augelli fondatore (1998) e responsabile scientifico dell' Osservatorio per la conservazione delle opere lignee presso il Politecnico di Milano .

I liberi professionisti (ovvero progettisti che non siano dipendenti di aziende produttrici o professori universitari) che si occupano con competenza di progettazione strutturale di opere in legno sono pochissimi. Fino a pochi anni fa molto raramente i precorsi formativi universitari contenevano specifici corsi di insegnamento sull'argomento, pertanto i progettisti specializzati nell'uso del legno strutturale si sono spesso formati in quei paesi nei quali queste tecniche costruttive sono tradizionalmente più diffuse, come - ad esempio - Austria, Germania e Canada.

Prodotti in legno strutturale e loro utilizzo
Londra, Gran Bretagna. Il Globe Theatre

I prodotti e gli elementi costruttivi derivati dal legno utilizzati nelle opere da costruzione possono essere di vario tipo ma derivano tutti dalla segagione, dalla sfogliatura e tranciatura, dalla sminuzzatura o dalla sfibratura del fusto di alberi di abete rosso , di pino , di larice o di castagno , che rappresentano le specie arboree più utilizzate ai fini strutturali dell' arboricoltura italiana.

Dalla squadratura meccanica del fusto possono essere ricavati sia elementi monolitici con sezioni rettangolari aventi diversi rapporti di larghezza/altezza (con cuore o fuori cuore) , sia elementi sottili come tavole, listelli o morali. Gli elementi sottili possono poi essere uniti fra loro con una specifica colla , con vite (meccanica) o con collegamenti realizzati in acciaio da carpenteria , per dar luogo ad un elemento monolitico ricomposto.

Assemblando più elementi è possibile costruire il telaio portante di una unità abitativa o di un intero edificio .

Va inoltre considerata la facile lavorabilità, perché tanto in stabilimento quanto in cantiere, può essere agevolmente forato, tagliato, fresato e piallato, e l'assemblabilità a secco, che migliora l'affidabilità ed economicità della posa in opera, oltre a garantire la pulizia esecutiva e del cantiere.

Aspetti normativi
Hildesheim. La Knochenhaueramtshaus

Come tutti gli altri materiali da costruzione , anche il legno strutturale è soggetto al rispetto delle normative tecniche vigenti in Italia, siano esse determinate a livello nazionale o recepite dalla Comunità Europea.

Normativa
Bucarest, Romania. Granaio in legno nel "Village Museum"

Norme CEN riguardanti il legno strutturale:

  • EN 14080 Glued laminated timber
  • EN 14081 Strength grades structural timber with rectangular cross section
  • EN 15228 Structural timber preservative treated against biological attacks
  • EN 14250 Product requirements for prefab. structural members assembled with punched metal plate fasteners
  • EN 14374 Structural laminated veneer
  • EN 14732 Prefab. structural wall, floor and roof elements
  • EN 14229 Wood Poles
  • EN 14545 Connectors
  • ETAG 007 Timber prefabricated building kits
  • ETAG 011 Light composite wood-based beams and columns
  • ETAG 012 Log prefabricated building kits
  • ETAG 015 Three dimensional nailing plates

Norme già recepite in Italia:

La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 14080 (edizione giugno 2005). La norma specifica i requisiti per il legno lamellare incollato utilizzato nelle strutture portanti. La norma fornisce anche la metodologia per la valutazione di conformità e la marcatura del legno lamellare incollato.
  • UNI EN 14081-1:2006 – Strutture di legno – Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza – Parte 1: Requisiti generali.
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 14081-1 (edizione novembre 2005). La norma specifica i requisiti per la classificazione a vista e a macchina del legno strutturale con sezione rettangolare.
  • UNI EN 14250:2005 – Strutture di legno – Requisiti di prodotto per elementi strutturali prefabbricati assemblati con elementi di collegamento di lamiera metallica punzonata.
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 14250 (edizione novembre 2004). La norma specifica i requisiti di prodotto per elementi strutturali prefabbricati (capriate, travi ecc.) per l'utilizzo negli edifici e nei ponti costruiti con elementi strutturali di legno (con o senza giunti a dita) assemblati con elementi di collegamento di lamiera metallica punzonata. La norma specifica inoltre i metodi per eseguire la valutazione della conformità e la marcatura.
  • UNI EN 14374:2005 – Strutture di legno – LVL – Requisiti.
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 14374 (edizione novembre 2004). La norma specifica i requisiti per pannelli LVL per applicazioni strutturali. La norma fornisce i metodi da utilizzare per la valutazione della conformità e del contenuto della marcatura da applicare sui prodotti. Marcatura CE

Con l'entrata in vigore definitiva del Decreto Ministeriale recante le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, a partire da aprile 2007 , ogni elemento costruttivo strutturale derivato dal legno, come tutti gli altri prodotti strutturali, dovrà riportare un marchio CE (marcatura CE ai sensi della 89/106/CE) per poter essere immesso sul mercato italiano, ed europeo, e per poter essere accettato dal direttore dei lavori all'ingresso in cantiere .

Mandato CEN M/112 Legno strutturale M/112 Legno strutturale
Norma EN EN 14080:2005 EN 14081-1:2005
Titolo Strutture di legno –Legno lamellare incollato - Requisiti Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza - Parte 1: Requisiti generali
Requisiti Essenziali secondo il mandato 1, 2, 3 1, 2
Sistema Attestazione di Conformità 1 2+
Entrata in vigore della norma Armonizzata (inizio marcatura CE volontaria) 01/04/2006 01/10/2006
Fine del periodo di coesistenza (inizio marcatura CE obbligatoria) 01/04/2009 01/10/2009
Norma UNI UNI EN 14080:2005 UNI EN 14081-1:2006
Data pubb. ott-05 apr-06


Hornburg. Case a telaio di legno strutturale

L'obbligo di marcatura CE non si pone per le travi giacenti in magazzino, purché rispondano ai requisiti previsti dalle specifiche norme. Comunque fino ad esaurimento scorte.

Requisiti essenziali
  • Resistenza meccanica e stabilità ( Ministero Infrastrutture )
  • Sicurezza in caso di incendio ( Ministero Interno )
  • Igiene, salute e ambiente ( Ministero Sviluppo Economico )
  • Sicurezza nell'impiego
  • Protezione contro il rumore
  • Risparmio energetico e ritenzione di calore
  • Norme Tecniche per le Costruzioni
    Jawor, Polonia. Chiesa della Pace

    Col decreto del 14 settembre 2005 , entrato definitivamente in vigore il 1 gennaio 2008, finalmente si contempla anche il legno come materiale strutturale e si dettano le modalità di calcolo, esecuzione, collaudo, con particolare enfasi alla certificazione e controllo della qualità. Finalmente dunque anche in Italia c’è una norma che legittima il legno ed i prodotti derivati per l’uso costruttivo. Le norme tecniche contengono molte interessanti novità anche sul piano scientifico, soprattutto in materia sismica e nell’impostazione semiprobabilistica della sicurezza.

    Caratteristiche meccaniche del legno strutturale
    L'aspetto di una casa tradizionale in legno strutturale

    Il legno è leggero, perché il suo peso specifico è inferiore ai 500 kg/m³, contro, ad esempio, i 2.000-2.500 del cemento armato e i 7.800 dell'acciaio.

    È resistente, perché l'efficienza prestazionale del legno ai fini strutturali ha qualità simili a quelle dell'acciaio. L'efficienza prestazionale può essere definita come il rapporto tra il modulo di elasticità E e un parametro di resistenza f (es. resistenza a compressione (meccanica) ).