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Gli infernot

INFERNOT

L’infernot è una sorta di camera scavata interamente nella roccia o comunque situata completamente sotto il livello del terreno, priva quindi di fonti luminose naturali o aerazione diretta. Essa si trova a diretto contatto con la cantina.
Numerosi infernot si trovano, ad esempio, sotto le abitazioni private dei paesi delle colline del Monferrato casalese. Una buona roccia, infatti, priva di emissioni di radon e quindi perfettamente bioecologica, nonché facile da lavorare, è la cosiddetta Pietra da Cantoni, un’arenaria con la quale sono anche stati costruiti parecchi edifici; una sua caratteristica è anche quella di assicurare un clima e un’umidità costanti, come si richiede per la conservazione del vino imbottigliato.
L’infernot, quindi, è anche una specie di frigorifero naturale con temperatura costante e rappresenta un metodo antico naturale per la conservazione delle vivande.
In taluni casi l’infernot veniva addirittura arredato scolpendo nella pietra gradoni d’appoggio, nicchie, mensole per le bottiglie o tavoli.
La realizzazione di locali completamente interrati e scolpiti nella roccia viva può essere rifinita in modo più o meno grezzo, lasciando sulla superficie delle pareti e del soffitto i segni delle picconature, della pietra spaccata, oppure rasando con precisione e regolarizzando la superficie.

La Casa Ipogea

Dalle considerazioni sugli infernot all'ipotesi di costruire l'intera casa sotto terra il passo non è così lungo. La tradizione più antica (si pensi ad esempio ai famosi Sassi di Matera), non a caso, annovera parecchi edifici sotterranei, perché, oltre alle cantine a agli infernot, l’uomo da secoli ha scoperto l’utilità del vivere riparato dalla terra e dalla pietra, con la sola accortezza di ventilare e di portare la luce solare all’interno. Tale tradizione oggi si è persa e pare illogica e innaturale.
Con riferimento all’epoca odierna, però, si devono considerare la terra e la roccia viva come possibili ripari, soprattutto per le loro caratteristiche di schermatura dalle radiazioni elettromagnetiche! Inoltre vi sono altre proprietà che caratterizzano anche le costruzioni in pietra o in terra cruda non interrate, come ad esempio: l’abbattimento dell’inquinamento acustico, la regolazione termo-igrometrica dell’aria ed il peso della struttura portante massiccia.
Esistono anche architetti contemporanei (si pensi ad E. Ambasz, P. Noever, P. Vetsch, A. Quarmby), che indirizzano le loro scelte progettuali proprio verso questo tipo di costruzione prevalentemente sotterranea, realizzando ambienti luminosi e bioecologici di alto livello e ben protetti dai fenomeni meteorici estremi, che caratterizzano lo stravolgimento climatico del nuovo millennio.

RIF: Ecomuseo della Pietra da Cantoni, 2004, Infernot , a cura di Ilenio Celoria e Paolo Ceresa.