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Neuropsicologia

La neuropsicologia dello sviluppo si occupa della diagnosi dei disturbi neuropsicologici in età evolutiva: ritardo psicomotorio, disturbo specifico di linguaggio (DSL), disturbi specifici di apprendimento (DSA: dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), disturbi visuo-spaziali, disabilità intellettiva.

Tratta i processi cognitivi e le loro funzioni, ovvero l'insieme di attività o facoltà che si attivano nei processi di conoscenza, consapevoli e non (per esempio linguaggio, motricità e prassie, lettura, scrittura, calcolo, memoria, attenzione, percezione, attività di categorizzazione, di problem solving, di pianificazione, di decisione ecc.).

La valutazione neuropsicologica è quindi un processo diagnostico mirato alla rilevazione e misurazione del funzionamento delle abilità cognitive e delle abilità specifiche del bambino. La valutazione richiede un tempo variabile di 6/8 ore e pertanto è necessario suddividere il processo valutativo in almeno 2 giornate.

I destinatari sono: soggetti in età evolutiva con un sospetto di disarmonia nello sviluppo del funzionamento cognitivo; e/o con difficoltà di apprendimento; e/o problemi di comportamento.

Queste difficoltà possono o meno essere in relazione a segni di tipo neurologico (epilessia, ipoacusia, motricità).

La valutazione neuropsicologica contribuisce:

  • Alla diagnosi precoce, differenziale e funzionale
  • A tracciare il profilo individuale dei punti deboli e delle potenzialità
  • A formulare una prognosi
  • A dare indicazioni di tipo didattico
  • La valutazione clinica neuropsicologica si articola in tre fasi:

    • una prima fase di colloquio anamnestico che si pone l'obiettivo di effettuare un primo inquadramento generale della situazione e di raccogliere informazioni relative alla storia pregressa e attuale di sviluppo del bambino;
    • una seconda fase che consta della valutazione del bambino/ragazzo attraverso gli strumenti dell'osservazione e della somministrazione di prove strutturate
    • una fase conclusiva con colloquio finale di restituzione in cui si forniscono alla famiglia i risultati della valutazione e delle osservazioni effettuate e si propongono strategie ed indicazioni di intervento.

    L'attività clinica è accompagnata da counseling a genitori e insegnanti.

    Le aree indagate sono:

    • Apprendimento
    • Attenzione
    • Intelligenza ed astrazione
    • Abilità esecutive e di problem solving
    • Abilità scolastiche strumentali (calcolo, lettura, scrittura)
    • Linguaggio
    • Memoria
    • Capacità Visuo-spaziale/prassico-costruttive
    • Competenze linguistico-verbali
    • Stato cognitivo globale
    • Velocità motoria