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Le quattro tappe dell'allergia

L’allergia si sviluppa in quattro tappe

Tutte le malattie allergiche (respiratorie, alimentari, da contatto) si sviluppano più o meno nella stessa maniera e secondo quattro fasi in successione:

1° fase

PREDISPOSIZIONE:

L’ atopia, è l’insieme delle caratteristiche genetiche che favoriscono l’allergia. Un bambino con un genitore allergico ha più di probabilità di diventarlo. Una probabilità che sale al doppio se entrambi i genitori sono allergici. Si eredita la predisposizione, non l’allergia: i bambini possono reagire a sostanze diverse da quelle che danno problemi ai genitori.

2° fase

SENSIBILIZZAZIONE:

La sensibilizzazione è una tappa fondamentale per lo sviluppo delle allergie. Avviene quando un polline o qualsiasi altra sostanza del tutto innocua viene riconosciuta come pericolosa dal sistema immunitario, questo con i gobuli bianchi -linfociti T helper 2, producono una gran quantità di immunoglobuline E (IgE), anticorpi specificamente addestrati a catturare le proteine dei pollini o di altri allergeni. Queste IgE hanno l’abitudine di lavorare insieme i mastociti,

3°fase

REAZIONE ALLERGICA:

la reazione allergica avviene se c’è un secondo contatto con la sostanza estranea. Quando il polline penetra nuovamente nel naso le IgE, riconoscono le sue proteine e le catturano. È il segnale che il mastocita aspettava per liberare una gran quantità di istamina e altri mediatori chimici responsabili della reazione infiammatoria nella zona colpita. Ed ecco starnuti, lacrime, prurito o bolle.

4° fase

CRONICIZZAZIONE:

La cronicizzazione avviene, se questa reazione si ripete più e più volte se non c’è interruzione, all’infiammazione immediata può seguire un’infiammazione cronica del tessuto coinvolto, naso, trachea o bronchi.

Da qui le manifestazioni cliniche croniche, la rinite cronica o l’asma.