Sei in: Servizi: NEWS: confcommercio giarre ccn

confcommercio giarre ccn

23 febbraio 2011 - L’inequivocabile voglia di cambiare è quella che contraddistingue la Confcommercio di Giarre , ora più che mai sensibile a riformare lo stallo commerciale ed economico di Giarre. L’incontro tenutosi l’altro ieri in Sala Romeo la dice lunga. Presenti il Presidente della Camera Commercio di Catania Vicepresidente Confcommercio Nazionale dott. Pietro Agen e il presidente Confcommercio regionale dott. Giovanni Arangio . Il direttivo della Confcommercio di Giarre composto dal presidente Armando Castorina e dal vicepresidente Gaetano Bonanno e il segretario nonché moderatore dell’incontro Saro Privitera. La sala Romeo è gremita di aderenti a Confcommercio di Giarre lascia ben sperare per un interesse a 360 gradi. All’incontro vengono invitati l’Ass. Camarda, il sindaco dott. Teresa Sodano e altri illustri politici del territorio giarrese. Quello che preoccupa maggiormente i commercianti giarresi è innanzitutto l o stallo sociale che si è creato attorno a Giarr e, una volta città del commercio e oggi invece lontana anni luce da questa vocazione imprenditoriale. Il presidente Castorina lamenta una lentezza burocratica biblica sulla realizzazione del Parco Naturale Commerciale, sottolineando come invece si riesca in Sicilia a favorire numerosissimi centri commerciali artificiali in tutta la provincia di Catania e non solo. A sostenere questa tesi vengono in forte aiuto le parole del presidente Camera di Commercio di Catania che si vede piombare sul tavolo infinite richieste di aperture di nuovi centri commerciali. Confcommercio annuncia apertamente 4 gravi problemi di Giarre con ripercussioni sul commercio di Giarre: Ospedale, TARSU, PARCHEGGI e Legalità. Il tema che più lascia perplessi è quello dei parcheggi. Giarre è ad oggi tempestata di strisce blu. Strisce blu che in molti casi sono in bilico tra legalità e illegalità nel centro storico e non solo. Nel contempo la comunità giarrese ha da pochi mesi ottenuto il parcheggio multipiano di Piazza Jolanda . Un traguardo importante che in verità ad oggi non bene si sposa con le necessità della comunità e del commercio. Da oltre un anno la Confcommercio prova a contrattare per ottenere validi accordi con la Giarre Parcheggi. Ad oggi realmente pochi accordi si sono ottenuti tra commercianti e la società gestante del Parcheggio. Inoltre da qualche giorno è ricominciata la tolleranza zero per chi sosta. L’automobilista che sosta non ha il tempo di raggiungere il parchimetro che potrebbe ritrovarsi con una bella multa di 46 euro circa: un ottimo modo di accogliere le persone insomma. Non si fa solo critica ma valide proposte e alternative . Si parte dalla riduzione delle multe per la sosta e si prosegue con la richiesta di valide aree di scarico e carico merce in orari consoni. Attualmente si può scaricare dalle 13 alle 16 e dalle 20:00 alle 22:00, chiaramente orari poco consoni alle necessità dei commercianti. E infine si insiste per avere accordi commerciali con il multipiano al fine di poter permettere agli acquirenti e ai commercianti tariffe convenienti. Viene ricordato come la questione del Parcheggio di Via Teatro sia stato oggetto di contrattazione speculativa da parte di Giarre Parcheggi nei confronti dei commercianti. Confcommercio ha richiesto la gestione e l’ausilio del medesimo luogo ma le offerte dell’ente gestore sono state spropositate e poco concilianti. Al vicepresidente di Confcommercio Gaetano Bonanno tocca ricordare che a Giarre qualcosa si sta già muovendo nella legalità, ma ancora molto va fatto. Apertamente non si ha paura di ricordare che l’acquisizione della legalità è un passo difficile, una battaglia lenta che si vede dalle piccole cose. Si inizia da poco e mostra molti esempi in campo nazionale e nel Napoletano di come denunciare gli estorsori sia la via migliore per la legalità. Il tema principale dell’incontro rimane innovare ed adeguarsi ai cambiament i. I cambiamenti vanno fatti e la forza del commercio a Giarre deve necessariamente essere nel connubio tra istituzioni, tra commercianti e Comune. La formazione innanzi tutto è il metodo principale per accrescere competenze e la possibilità di adeguarsi al mercato in continuo evoluzione. Appositamente viene incaricato da Confcommercio un formatore manageriale come il dott. Angelo D’Anna che si mette a disposizione per incontri formativi per gli aderenti dell’associazione di commercianti. Le proposte sono tante dalla creazione di una rete di Hot Spot WI-FI gratuita messa a disposizione dai commercianti alla continua cooperazione alla realizzazione di eventi ludico-culturali al fine di rendere unico e attrattivo il Centro Commerciale Naturale di Giarre. Ottimo successo ottenuto dall’evento “I Buoni del Natale” e “T’illumino d’Intenso” rispettivamente inerenti al Natale e al S. Valentino Giarrese. I due eventi sono stati inseriti nella programmazione per l’anno 2011 e 2012. Rosario Salanitri presenta inoltre gli eventi per la Pasqua e poi “I sensi di Maggio ” storico evento della Confcommercio di Giarre. Viene introdotta la “Festa d’Autunno” infine. Le assicurazioni che gli eventi già proposti in precedenza saranno migliorati e le proposte e la linfa dell’invettiva non manca di certo. Non dobbiamo scordarci che il cliente deve essere accolto, trovarsi a suo agio. Servizi di assistenza e di consulenza alla vendita sono la principale forza di un commerciante e non deve essere mai dimenticati, ma allo stesso tempo la propensione all’adattamento e all’innovazione deve fare la differenza con ogni altra realtà. L’esempio calzante dell’evoluzione di Darwin presentato dal dott. Angelo D’Anna parla chiaro: “Non è la specie più forte che sopravvive e nemmeno quella più intelligente ma quella più ricettiva ai cambiamenti”. L’intervento del Sindaco Sodano risulta come l’ennesimo excursus a ritroso di promesse, di vicissitudini, di giustificazioni e di accuse che nella sostanza portano poco beneficio al futuro e alla positiva evoluzione del progetto. In piena contrapposizione vengono le parole del presidente Castorina che chiede apertamente al sindaco di farsi da interlocutore con i commercianti e da tramite con la Giarre Parcheggi per ottenere accordi migliori. Sott0 inteso che l’amministrazione dovrebbe sempre farsi da garante ed interlocutore per migliorare il commercio di Giarre. A tal proposito esistono già una serie di proposte dell’associazione commerciante che chiede un ampio percorso da fare assieme al comune nel bene di una risorsa importante che deve ritornare ad attrarre i clienti a Giarre e non fare di tutto per allontanarli. Nel contesto confuso di scuse e accuse il sindaco merita la massima condivisione della società civile in merito al suo personale desiderio di creare il Corso Italia come isola pedonale, ciò valorizzerebbe enormemente la città, ma nel contempo ci sarebbe pieno bisogno di una pianificazione più efficiente dei parcheggi attuali, con gli accordi migliori per tutte le categorie del territorio. Il dott. Agen coglie al meglio infine le necessità della categoria sottolineando i limiti e le volontà di una politica sia regionale e nazionale che riversa troppe risorse nella grande distribuzione che ha oramai suppurato la piccola e media azienda commerciale. In realtà si è riusciti per oltre 40 anni a far convivere al meglio le categorie di ambulanti, commercianti e grande distribuzione, ma ora questo equilibrio è venuto meno. La grande distribuzione è cresciuta a dismisura complice una serie di fattori. Cita un esempio di pochi giorni fa dove in presenza di un atto giudiziario molto pesante si è ritenuto di votare sul centro commerciale Le Tenutell e. Il centro commerciale è finito nei registri dell’operazione “Iblis” assieme al presidente della Regione Sicilia . All’assemblea di voto vi erano presenti la provincia di Catania che ha votato contro, la Camera di Commercio di Catania che ha espresso anch’essa parere negativo. Mentre il comune di Misterbianco ha dato il voto favorevole. Rimaneva il voto decisivo della Regione Siciliana che ha votato si e in caso di pareggio il valore maggiore viene dato alla Regione. Questo fa capire chiaramente le volontà regionali, dove non si lascia nemmeno il tempo di approfondire le indagini e di chiarire gli eventi come sarebbe opportuno. In realtà risulta poco piacevole apprendere che il funzionario alle indagini in generale inerenti alle autorizzazioni è parente degli indagati. L’affermazione lascia perplessi e denuncia una forma di disaggio costante. Vivamente ci si augura che qualcosa possa cambiare altrimenti presto troveremo un territorio pieno di centri commerciali artificiali devastando l’ambiente e devastando ogni altra forma di commercio. Un solo rimprovero dovrebbe essere mosso a coloro che sostengono che i commessi spesso svolgono il lavoro con poco zelo e con scarsa cortesia . In realtà dovrebbero prima interrogarsi se vengono retribuiti al meglio delle possibilità e nel rispetto delle paghe sindacali

Richiedi info