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Lettera a commercianti

Insieme per Crescere

Unione è forza, la forza fa l’unione

Alle Aziende in indirizzo

Pregiatissimo collega,

la nostra organizzazione si ripropone di elaborare, con il Tuo contributo, una proposta in grado di avviare un dialogo con tutti i soggetti interessati con l’obiettivo di migliorare il nostro lavoro per arrivare ad un obiettivo comune. Lo sviluppo delle nostre aziende, lo sviluppo del nostro territorio.

È indubbio che l’unica ricetta per combattere la crisi e far crescere il nostro fatturato è quella di fare crescere l’economia del nostro territorio, prendendo atto delle condizioni di libero mercato in atto, e per potere essere messi nelle condizioni di competere ad armi pari sia con le altre forme di distribuzione come i centri commerciali e grandi magazzini alla quale ci tolgono migliaia di clienti e con gli altri territori alla quale già hanno cominciato ed hanno riconquistato il periodo di crisi .

È oramai evidente che i consumatori cittadini non sono in grado di “sostenere” la rete commerciale esistente è che l’unica possibilità per evitare la scomparsa di tante aziende dal mercato e la stabilizzazione e crescita del comparto è legata alla nostra capacità di attrarre clientela dalla provincia e di valorizzare al massimo la presenza turistica che, sebbene non eccezionale, e bisogna lavorare per aumentare il numero delle presenze, comincia a dare risposte anche consistenti a determinati target e a determinate zone della città.

Occorre trasformare la nascita/crescita della presenza di nuovi centri commerciali come una opportunità, un elemento di confronto e non come la sottomissione a forze economiche esterne al nostro sistema economico.

Dobbiamo lavorare e coordinare i nostri sforzi per offrire dei servizi da rendere al consumatore per elevare qualità e pro positività , per il cliente volto a valutare un’emozione di acquisto e non una sofferenza e disinnamoramento all’acquisto, per la quale la loro scelta ormai si basa nei grandi magazzini e nei centri commerciali con la chiusura di tanti piccole micro aziende, con il rischi di debiti e fallimenti.

La costituzione di più Centri Commerciali naturali che abbiano l’obiettivo di elaborare proposte tese a migliorare i servizi di quella zona attraverso iniziative collettive a cominciare da una pubblicizzazione costruttiva e propositiva per la ns. zona CCN e non mirata all’allontanamento nelle aree di maggiore afflusso di gente.

Dobbiamo livellare il GAP commerciale tra Palermo e tutte le altre città siciliane (in testa Catania) per emergere e dare lustro alle potenzialità delle nostre aziende e della nostra città, ciò può avvenire attraverso un serio confronto concertativo con i dipendenti, unico vero motore delle nostre aziende, al fine di coinvolgerli il più possibile nei progetti aziendali e di sviluppo complessivi. Il nostro obiettivo non deve essere, nell’interesse delle imprese che gestiamo, quello di sfruttarli ma deve essere quello di esaltare le loro potenzialità.

Il conseguimento di tali obiettivi passa attraverso un confronto con l’amministrazione che definitivamente deve dirci se sta dalla parte dello sviluppo o dalla parte del clientelismo e dello spreco delle risorse pubbliche, che si articolerà principalmente su questi temi:

  • APERTURE DOMENICALI:
  • la “partita” non è quella di litigare tra chi vuole le aperture e chi è contrario, ma bisogna ragionare se queste sono utili allo sviluppo della nostra zona CCN E DEL nostro fatturato e per la città e nella nostra zona alla quale è di passaggio da parte di tanti tifosi che ci permetterebbe di dare sviluppo , se permettono alla nostra città di essere attrattiva sia per la clientela che per gli investimenti, nei confronti di altre realtà territoriali, di ragionare se rispetto alle mutate abitudini dei consumatori il numero di aperture domenicali è sufficiente a soddisfare le esigenze della clientela e le aspettative delle nostre aziende. In sintesi se l’apertura domenicale è una opportunità o è un danno. In questa sede appare opportuno ricordare che tante altre attività si svolgono la domenica come i servizi di prima necessità e pubblici ma anche come le attività ludiche e di somministrazione.

    Ritengo che due aperture mensili, la prima e l’ultima domenica, possano rappresentare una giusta miscela tra esigenze economiche e mantenimento delle abitudini familiari. Questa proposta permetterebbe di sfruttare “l’effetto stipendio” (e quindi la disponibilità delle carte di credito) e si da un indirizzo chiaro di abitudini a tutta la cittadinanza e popolazione per gli acquisti.

    Rappresenterebbe una grande opportunità per il riequilibrio delle casse l’apertura per l’intero mese nel periodo dei saldi e cioè a GENNAIO e LUGLIO

    Soppressione dell’apertura nell’ultima domenica di giugno e di dicembre perché inutile considerato l’approssimasi dei saldi.

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    si no altre considerazioni _____________________________________________

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  • APERTURE FESTIVITA’:
  • Analisi di apertura in alcuni giorni di festa in concomitanza con le aperture commerciali di tutte le città ITALIANE

    Apertura 8 dicembre

    si no altre considerazioni _____________________________________________

    Apertura 1 novembre

    si no altre considerazioni _____________________________________________

  • FLESSIBILITA’ ORARI:
  • Possibilità di flessione degli orari soprattutto ad agosto (possibilmente solo il pomeriggio dalle 17, 00 alle 22, 00 ); Questo è possibile farlo dal punto di vista legislativo la difficoltà von site nel raggiungere un accordo tra imprese/comune nell’ottica di una razionalizzazione e miglioramento del servizio da fornire ai consumatori.

    si no altre considerazioni _____________________________________________

  • 4. EVENTI:
  • la realizzazione di eventi tendenti ad aumentare l’afflusso di clientela nelle domeniche di apertura, spostare gli eventi che finiscono per boicottare il lavoro commerciale, come maratone, fiere dell’artigianato, feste rionali e parrocchiali, cultura, concerti ed altri eventi che chiudono la città, nelle giornate di chiusura e mai nel mese di dicembre.;

    si no altre considerazioni _____________________________________________

  • CENTRI COMMERCIALI NATURALI:
  • Gli assi dove è possibile realizzare i centri commerciali aperti (o di AREE) potrebbero essere:

    - C.so Calatafimi

    - C.so Finocchiario Aprile

    - Centro (Via Ruggiero VII e via Libertà)

    - Centro storico (Via Maqueda/S. Agostino/ Via Bandiera)

    - Via Roma

    - C.so Tukory

    - Viale Strasburgo

    - Asse Via Notarbartolo/Via Sciuti/ Via Terrasanta

    - Via M.se di Villabianca – (Via M. Roccaforte – via Sampolo/Via Imperatore Federico , Piazza Don Bosco- Via Autonomia Siciliana)

    - Via Leonardo Da Vinci

    Per queste aree è necessario individuare dei rappresentanti nelle zone che si rendano promotori della costituzione dei Centri Commerciali Naturali da realizzare in collaborazione con le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale..

    si no altre aree ______________________________________________________

  • PARCHEGGI E BUS NAVETTA
  • Individuare con l’aiuto del comune zone limitrofe da adibire ad aree di parcheggio e predisporre dei Bus navetta, nel contempo distribuire nelle zone parcheggio buoni sconto (minimo 7%) da spendere nelle su citate aree, ripagando così la spesa del parcheggio ed ingentilire gli acquisti ( i bus navetta devono essere gratis possibilmente sponsorizzati con pubblicità delle aree di appartenenza contribuendo ai costi comunali)

    si no altre proposte

  • UNIVERSITA’ DI PALERMO
  • Bandire una Borsa di Studio per i laureandi in architettura di Palermo proponendo come tema la valorizzazione delle aree su citate e realizzare o loro progetti;

    si no altre considerazioni _____________________________________________

  • FORMAZIONE PROFESSIONALE
  • Avviare dei corsi per la crescita manageriale dei titolari d’azienda e professionale degli impiegati;

    si no altre proposte __________________________________________________

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  • LIBERO MERCATO
  • Lotta ALL’INVASIONE di commercianti privi di regole e non coerenti con le leggi di diritto e libero mercato . (vedi cinesi via Lincoln)

    si no altre considerazioni _____________________________________________

    Queste sono solo alcune idee, riflessioni, considerazioni di una vostra collega che in maniera propositiva intende confrontarsi con i pericoli e le opportunità che il mercato offre stanca di subire leggi obsolete che finiscono per condizionare pesantemente le opportunità di sviluppo finendo per favorire furbi e disonesti o colleghi che hanno la fortuna di operare in contesti amministrativi oculati.

    La sottoscritta e l’ Org. Del circuito dell’associazione del CCN non intendono schierarsi nessun partito politico. Ho deciso di impegnarmi in prima persona perché ho a cuore questa zona alla quale ci sono nata e la città ed il mio lavoro che penso sia necessario per la dignità di un uomo.

    Ho bisogno con l’umiltà che mi contraddistingue del tuo sostegno e dei tuoi consigli e suggerimenti per fare crescere questa zona alla quale ci abitiamo, ci stiamo parte della giornata per il nostro lavoro, in quanto nel tuo cuore c’è parte della gente che per anni hanno contribuito al sostegno della tua attività, incontrando tanti colleghi, imprenditori, dipendenti, operai, commercianti, rappresentanti ecc. ma soprattutto per dare un valore alla nostra città e per non sentirmi ripetere, ancora una volta, “qui non c’è speranza le cose non cambieranno mai voglio andare via”.

    Questa è la nostra città, questa è la nostra zona di lavoro e per questo, voglio fare qualcosa per lei ed ho bisogno di te.

    Ti pregherei e di esporre eventuali ulteriori riflessioni

    (Imprenditrice nel settore del Credito )

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