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IL KUNDALINI YOGA

Il Kuṇḍalinī yoga è la base di tutto lo yoga.

Kuṇḍalī o Kuṇḍalinī significa “avvolta”, è l’energia sottile che, secondo testi tantrici, risiede nel corpo umano, alla base della colonna vertebrale, avvolta in tre spire e mezza attorno allo svayambhū-liṅga nel mūlādhāra-chakra (sita all’altezza del perineo). Il Kuṇḍalinī viene descritto e riconosciuto come pratica sacra anche nel Bhagavad Gita (Canto del Beato) anch’esso datato 2500 a.C..

Il Kuṇḍalinī Yoga è conosciuto come lo "yoga degli angoli e dei triangoli"; come metodo di reintegrazione esposto nei testi tantrici e in quelli haṭayogici.

Alcuni identificano il Kuṇḍalinī con laya yoga, in quanto entrambe mirano alla dissoluzione (laya) del pensiero per arrivare all’esperienza della non-dualità.

Il Kuṇḍalinī, nel tantrismo, non solo non disprezza il corpo, ma lo considera veicolo di salvezza e sostiene che è possibile realizzare sia la felicità nel mondo sia la liberazione, facendo di ogni atto umano un atto spirituale. Trascurare il corpo e negarne i bisogni significa disconoscere l’unità del tutto.

Il Kuṇḍalinī yoga (e in generale lo yoga) è una 'tecnologia' per la salute e la consapevolezza che vive e si sviluppa su un piano completamente diverso da quello religioso e, per questo motivo, è praticato da persone di ogni credo e religione.

La pratica del Kuṇḍalinī yoga si realizza attraverso l'esecuzione dei "kriya" (atto, azione, indica l’aspetto pratico in contrapposizione a quello teorico Śāstra). I "kriya" sono una sequenza data di Asana che possono essere statiche o dinamiche, includono tecniche di respirazione detti Pranayama e vibrazione di suoni detti mantra; integrati insieme permettono la manifestazione di un determinato stato.

Secondo Yogi Bhajan, l'insegnante è un "cameriere" che (con le sue caratteristiche, il suo amore e la sua sensibilità) porge una pietanza a chi la desidera, rimanendo però sempre ben consapevole che il "cuoco" che l'ha preparata non è lui. Ciò permette all'insegnante di mantenere il giusto rispetto nei confronti degli insegnamenti (che vanno mantenuti puri) e infinita gratitudine nei confronti del Maestro. L'insegnante di Kuṇḍalinī yoga non inventa una posizione o una sequenza, ma si limita a condividere con la classe (Il gruppo) la propria esperienza salvaguardando la purezza degli insegnamenti ricevuti. Il Kuṇḍalinī racchiude precise sequenze di esercizi, deve essere praticato nella sua forma pura e completa.

Il potere, la grandezza e la forza del Kuṇḍalinī risiede proprio in questa particolarità ed è garanzia dell‘efficacia del lavoro che viene svolto da almeno 4000 anni. Milioni di praticanti, in ogni epoca ed in ogni ambiente, hanno ottenuto risultati tangibili. Il Kuṇḍalinī fornisce al sādhaka (al praticante, colui che pratica la sādhana “disciplina”) dei set completi per rispondere a tutte le esigenze fisiche, psichiche ed emotive. Si calcolano circa 8, 4 milioni di Kriyas (serie di esercizi che seguendo un ordine ed un tempo prestabilito, conducono ad un fine specifico oltre ad incorporare elementi di respirazione e musica), Pranayama (controllo della respirazione), le Asana (posizioni per migliorare la salute), i Mantras (vibrazioni del suono), i Mudras (gesti con le mani), i Bhandas (chiusure corporali), meditazioni e rilassamenti.

Esistono dei kriya e meditazioni costruite e studiate per:

l'energia della spina dorsale

Lavora in maniera sistematica dalla base della spina dorsale fino alla sua sommità. Tutte le 26 vertebre ricevono una stimolazione. Molte persone riportano una grande chiarezza mentale dopo aver praticato con regolarità i kriya; un fattore importante è l'incremento della circolazione del fluido spinale.

Kriya per la resistenza alle malattie

Interviene sull'apparato digestivo, di eliminazione e sul metabolismo. Organi ed apparati che devono funzionare bene per evitare le malattie.

Si impara a gestire e controllare il modo di respirare.

Nabhi Kriya; lavora a livello dell'area addominale e dell'ombelico in particolare. Comprende una serie di esercizi che mettono nuovamente in forma la muscolatura dell'addome.

Kriya per conquistare il Sonno; per migliorare tutti i tipi di disturbi legati alla difficoltà del dormire.

Kriya per il bilanciamento di Prana e Apana

Nella fisiologia dello yoga il Prana è l'energia vitale che permea l'universo, mentre Apana è l'energia di eliminazione.