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HATA YOGA

HATA YOGA
Nel nostro secolo, lo yoga ha superato i confini della madrepatria per diffondersi come sistema olistico
(dal greco όλος, la totalità) sia come esperienze di pensiero come il pūrṇa yoga (yoga integrale) sia
attraverso svariate forme di haṭa yoga. Nella parola yoga si compendia quanto di più significativo ha
saputo trasmetterci la tradizione Indiana. Lo yoga fornisce tutte le risposte ai mali che ci affliggono in
questo periodo storico di forti e radicali cambiamenti. Lo yoga va appreso quanto più presto possibile
nella vita, l’inizio sarebbe l’infanzia, momento in cu si apprendono nuove modalità comunicative verso
se stessi e gli altri.
Yoga deriva dalla radice sanscrita yuj e significa "unire" o "legare", "soggiogare"; yúj "aggiogato",
"unito a", "trainato da"; yugá, il giogo che si fissa sul collo dei buoi per attaccarli all'aratro. Le origine
dello yoga sono molto sicuramente pre-arie, lo testimoniano molti reperti archeologici nella valle
dell’Indo.
Haṭa yoga esprime le polarità che contraddistinguono tutti gli esseri umani. “Ha” è il principio maschile
o attivo dell’esistenza, simboleggia il sole, il calore, la luce e la creatività. “Ṭa” è il principio riflessivo,
rappresentato dalla luna, dal freddo, dal buoi e dalla ricettività. La lentezza con la quale si eseguono i
movimenti di passaggio da una posa ad un’altra facilitano la riflessione e portano l’attenzione alla
presenza dei movimenti e consente al corpo, alle emozioni e alla mente di giungere all’armonia, alla
serenità e al perfetto equilibrio tra le due polarità, non solo i movimenti lenti lo rendono adatto alle
persone che hanno grosse difficoltà di coordinazioni del gesto-motorio. Ha e Ṭa sono due polarità che si
ripetono nel corpo, basti pensare all’emisfero sinistro e l’emisfero destro. Dell’emisfero sinistro del
cervello corrisponde al lato maschile “solare-ha” della nostra personalità, affermazione dell’io-sono,
dell’individualità. E’ attraverso la predominanza dell’emisfero sinistro che l’uomo ha costruito le
culture, le scienze, i monumenti, le città, gli imperi, ha organizzato le città da conquistare, dominare,
colonizzare. Dell’emisfero destro del cervello corrisponde al lato femminile e “lunare- ṭa” della

persona, è in connessione con il fare, con i condizionamenti.

È il luogo dell’intuizione, percezione
globale di un problema, pensiero analogico-creativo, legato al linguaggio simbolico, il non verbale
(gesti, immagini, volti), l’inconscio, il desiderio e il piacere che precede l’azione, sentimenti ed
emozioni, creatività e arte, musica e coreutica.
Attraverso questa pratica millenaria, lo yogi (colui che pratica lo yoga), può raggiungere il pieno
controllo del corpo e della mente, migliorando la condizione fisica o conservando l’organismo come
strumento necessario e prezioso dell’evoluzione umana. Gli yogi, questo lo hanno sempre saputo e
avevano compreso che era di fondamentale importanza una disciplina completa per neutralizzare il
deterioramento fisico e mentale causato dal tempo. Quando il corpo assume una posizione (āsana), si
muove nello spazio e nel tempo. Quando si sosta nella posizione vi è data la possibilità di valutare (dare
Valore) allo spazio e al tempo e di penetrare i significati mistici delle āsana.
« La pratica disciplinata costituisce una delle caratteristiche peculiari
dello Yoga in quanto sistema, ma, lo Yoga possiede una sua visione su
molti altri argomenti come la psicologia, l'etica e la teologia. »
Surendranath Dasgupta
I benefici dello yoga sono alla portata di tutti! Giovarsene significa prendersi la responsabilità di
volersi bene e stare nel bene…per se stessi e per gli altri…
Dott.ssa Maria Felicia Tufano