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la leggenda della Madonna di Castello

Prezioso, il testo del dott. Fabio Birotti i “Fuochi del Vesuvio, riti e pratiche devozionali per la Madonna di Castello”, Gramma Edizioni, Perugia, 2011. La prefazione è del prof. Vincenzo Spera, ordinario di Storia delle tradizioni popolari presso l'Università del Molise. L’autore, studioso e assistente alla cattedra di Storia delle tradizioni popolari, dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e compie insieme al lettore un viaggio all’interno di un terreno finora esplorato solo in parte: l’universo dei riti popolari delle popolazioni che vivono aggrappate al Monte Somma e al Vesuvio. Il viaggio che Birotti fa compiere al lettore consente di ripercorrere alcuni cambiamenti sociali, intellettuali ed economici, che abbracciano un arco di tempo decisamente ampio: circa un secolo.
Si tratta di un mondo di balli, di musiche, di voci, di tammurriata e di gesti che raccontano (tra l’altro) di una Madonna, sempre pronta ad accogliere chiunque vada a farle visita, in particolare se è in grado di farlo dedicandole un canto, un ballo o una suonata. Il testo è di aiuto fondamentale per quanti vogliono cristallizzare espressioni e pratiche popolari già in parte dimenticate sotto la spinta dell’evoluzione tecnologica, che influenza tutti i giorni i nostri territori.
“Lo spirito che accompagna questo testo – spiega Fabio Birotti, l’autore – è quello di essere riuscito ad analizzare e focalizzare espressioni e pratiche popolari e rituali già desuete e importanti fasi delle trasformazioni culturali sul Monte Somma e in Campania da più di un secolo a questa parte.”