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Trekking yoga

I Percorso Benessere presso boschi e parchi nasce dalla conversazione Tutto ebbe inizio il 20 Ottobre...ma era scritto nella notte dei tempi all'umano ignoti (chat su Facebook) T: Ciao Maria quel luogo in collina che hai pubblicato su Facebook dove si trova? M: Ciao Tommaso, è la collina di Casamarciano! il Partenio è molto più bello! T: Lassù ci sono posti da fiaba. M: Fantastico! a me piace molto camminare...il prossimo percorso fammi sapere! adoro le salite.. T: Adoro anche io le salite e non poco. Sicuramente ti farò sapere. M: In questo periodo si può fare secondo te? T: Si M: ok...decidiamo quando... T: Basta trovare un'ottima giornata di sole. Si potrebbe fare di sabato oppure di Domenica M: Domenica sarebbe l'ideale... Domenica prossima? T: Va bene. Ottimo! M: 25/10/2015? perfetto... T: Organizzo! ... la prima escursione organizzata per gioco con Maria Felicia Tufano e Tommaso Palo, nasce l'Associazione culturale, sportiva e turistica: "Conosco una stradina - Gruppo di Trekking Yoga" L’iniziativa dei percorsi di benessere Trekking-Yoga promossi dall’Associazione “Conosco una stradina” nasce per soddisfare il bisogno, sempre più sentito, di riscoprire antichi territori naturali, allontanandosi dalla frenesia delle città, per ripristinare l’equilibrio e l’armonia, tra il proprio essere e la natura. Il Trekking La parola “trekking” deriva dal termine Boero trek, (Voortrekker) che significa "lungo viaggio camminando sulle tracce dei carri"; ha origine nel periodo della colonizzazione del Sudafrica, quando i coloni olandesi si spingevano all'interno in territori sconosciuti, privi di strade e di punti di appoggio, con carri trainati da cavalli o buoi. Trekking è tradotto in italiano con il termine escursionismo, una forma di attività motoria basata sul camminare percorrendo lunghi itinerari, anche variamente attrezzati. L'escursionismo in montagna è iniziato sulle Alpi nella prima metà dell'800, ad opera di viaggiatori inglesi come William Brockedon e James Forbes che percorsero valli e passi, in particolare in Valle d'Aosta e Svizzera, attraverso mulattiere e sentieri fino ad allora usati dai valligiani per i loro spostamenti, dai pastori e dai cacciatori. Era un'attività di élite, mossa dal bisogno di evasione, d'avventura e di contatto con l'ambiente naturale. Il trekking è divenuto negli ultimi anni, una sorta di filosofia basata sull’allontanamento dai centri urbani e consiste nel fare lunghe camminate su sentieri e itinerari a stretto contatto con la natura, immergendosi in paesaggi unici, mettendo alla prova le proprie capacità fisiche e psicologiche e condividendo momenti di intensa complicità con gli altri escursionisti. il Kuṇḍalinī Yoga così come insegnato dal Maestro Yogi Bhajan, è uno dei tanti tipi di Yoga diffusosi in Occidente. Lo yoga Kuṇḍalinī si è tramandato per via orale attraverso i secoli. La pratica si basa sul dei “kriya” o le “classi” che sono delle lezioni strutturate, perfettamente organizzate che lavorano sul sistema sottile non convenzionale i cakra. Esistono circa otto milioni e mezzo di kriya che agiscono su ogni aspetto della persona stimolando precisi punti meridiani del corpo: l’energia, la forza, la scioltezza la sensazione di potere sono un effetto secondario dell’influsso dell’energia ben stimolata, il sistema yogico offre molte sorprese nell’esperienza della persona. Per questo motivo le classi del Kuṇḍalinī yoga sono tutte molto diverse tra loro, si passa da quelle molto fisiche e dinamiche in cui vengono sviluppate asana (posizioni) di media difficoltà a classi in cui la pratica è quasi tutta meditativa abbinate alla recitazione di un mantra che indirizzano il flusso dei pensieri. Lo scopo della pratica del Kuṇḍalinī yoga è un ritrovato benessere totale della persona affinché questo volersi bene possa incarnarsi e divenire una buona e sana abitudine di vita è consigliata la costanza e la regolarità, anche una sola volta a settimana può bastare per cominciare a prendersi cura di se stessi. I benefici del Kuṇḍalinī yoga sono innumerevoli per un praticante yoga il vantaggio maggiore è la conoscenza di se stessi, imparare ad accettare i propri limiti, le proprie difficoltà diventa con il tempo fonte di gratificazione e di amore verso se stessi e gli altri. - a livello fisico: il Kuṇḍalinī agisce migliorando il sistema cardio-vascolare, il sistema nervoso, linfatico e ghiandolare. L’ apparato digestivo - a livello psichico: stabilità emotiva, diminuzione dello stress e dell’ansia, migliora la relazioni con se stessi con gli altri e la relazione di coppia.

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