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chelt therapy

Chelt therapy Cryoterapia e Laserterapia Nata dalla collaborazione tra importanti partner, centri di ricerca internazionali e Mectronic Medicale, CHELT Therapy, innovativa sinergia tra crioterapia a secco e laserterapia ad alta energia polimodale, generando e massimizzando 6 effetti simultaneamente (fotochimico-biostimolante, fototermico, fotomeccanico, antalgico, antiedemigeno ed anti-infiammatorio), fornisce risultati terapeutici rapidi ed eccellenti in completa sicurezza, senza alcun dolore e senza effetti collaterali. " Gli effetti della radiazione di un laser, che emette nella finestra terapeutica 600nm – 1200nm, e incide su tessuti biologici sono la stimolazione mitocondriale con aumento della concentrazione dell’ ATP, l’iperpolarizzazione delle membrane delle fibre nervose, l’attivazione della peristalsi linfatica e il blocco dei mediatori dell’infiammazione. Perché tutti questi effetti si verifichino è però necessario che la radiazione laser venga correttamente trasmessa ai tessuti". La propagazione del laser Quando un fascio laser incide sulla pelle, i fenomeni di propagazione nei tessuti sono principalmente tre: diffusione, assorbimento e scattering. La diffusione avviene in modo non omogeneo poiché il corpo umano è costituito da più componenti che hanno proprietà ottiche diverse. " Il laser Exand , a 1064 nm, riesce a diffondere molta energia in strati di tessuto molto ampi, attivando biologicamente tutta la zona da trattare, in alcuni casi anche molto estesa". Contemporaneamente alla diffusione all’interno dei tessuti, complice l’effetto miorilassante che il laser innesca, si verifica nella zona del trattamento una considerevole vasodilatazione. Ciò comporta un grosso afflusso di sangue ricco di emoglobina che, cromoforo della radiazione laser, assorbe una parte dell’energia erogata dal laser, a discapito del fenomeno della diffusione. Raffreddando la zona con un flusso di aria costante a -30C° si ottengono dei risultati considerevoli. L’aria fredda, complice l’effetto vasocostrittore, impedendo l’assorbimento dell’energia laser da parte dei cromofori del sangue, non solo permette alla radiazione di raggiungere profondità considerevoli anche in zone molto vascolarizzate, ma, bloccando anche lo stravaso e la vasodilatazione dei capillari dovuto alle sostanze mediatrici dell’infiammazione, evita gli ematomi e consente un precoce laserterapia . " La Cryoterapia ad aria fredda, tramite un’applicazione prolungata, per esempio di 15 minuti, consente un rallentamento del metabolismo cellulare e del flusso sanguigno, evita stravaso ed edemi impedendone la calcificazione, permette una precoce valutazione strumentale della lesione, favorisce il flusso di energia laser raffreddando le zone circostanti la lesione e le sedute laser prolungate per l’irradiazione di elevate dosi di energia" .

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