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Locazione / affitto

Contratti di locazione / affitto

Per cedere in locazione (affittare) un appartamento o un locale è necessario predisporre un contratto in forma scritta, farlo firmare alle parti (locatori: chi affitta; conduttore: che prende in affitto) e successivamente registrarlo all'Agenzia delle Entrate. E' doveroso fare una distinzione: i contratti di locazione sono riferiti alle unità abitativa (appartamento, casa, villa ecc.); i contratti di affitto sono riferiti ad immobili commerciali (negozi, botteghe, magazzini, ecc.).

Contratti di locazione abitativi: Esistono diverse tipologie di contratti di locazione a seconda delle esigenze del conduttore:

- ordinario 4+4: è il contratto ordinario, viene stipulato per quattro anni rinnovabili automaticamente per altri quattro anni alla scadenza, il canone di locazione è liberamente concordato tra le parti. TASSAZIONE: Il locatore può scegliere tra la tassazione ordinaria IRPEF (in questo caso viene dichiarato come reddito il 95% del canone annuo di locazione) più imposte di bollo ( 2 marche da 16, 00 €) e di registro (2% del canone annuo) e il regime detto della "cedolare secca" al 21% (in questo caso si pagherà il 21% sull'intero canone annuo) esente da imposta di bollo e di registro.

- agevolato 3+2: viene stipulato per tre anni e si rinnova automaticamente per altri due, è detto agevolato poichè il canone di locazione non è liberamente concordato dalle parti ma scaturisce da un calcolo che prende in considerazione la superficie, le caratteristiche, l'ubicazione e la presenza o meno del mobilio dell'appartamento, i coefficienti sono stabiliti tramite accordo tra i sindacati inquilini e le associazioni rappresentanti i proprietari di immobili nei comuni capoluogo di provincia ed in quelli ad alta densità abitativa. TASSAZIONE: Il locatore può scegliere tra la tassazione ordinaria IRPEF ( in questo caso viene dichiarato come reddito il 65% del canone di locazione annuo) più imposte di bollo ( 2 marche da 16, 00 €) e di registro (2% del canone annuo) e il regime detto della "cedolare secca" al 10% ( in questo caso si pagherà il 10% sull'intero canone annuo) esente da imposta di bollo e di registro. Questa ultima possibilità risulta molto vantaggiosa nella maggior parte dei casi.

- transitorio: viene stipulato per un massimo di 18 mesi ed è possibile scegliere questo tipo di contratto solo se le esigenze lavorative o di altro tipo del conduttore lo richiedono (es. trasferimento temporaneo sede lavorativa, contratto a termine). TASSAZIONE: Il locatore può scegliere tra la tassazione ordinaria IRPEF (in questo caso viene dichiarato come reddito il 95% del canone annuo di locazione) più imposte di bollo ( 2 marche da 16, 00 €) e di registro (2% del canone annuo) e il regime detto della "cedolare secca" al 21% (in questo caso si pagherà il 21% sull'intero canone annuo) esente da imposta di bollo e di registro.

- per studenti: viene stipulato per un massimo di 18 mesi, naturalmente è possibile solo se il conduttore è uno studente e nei comuni in cui sia presente una università. TASSAZIONE: Il locatore può scegliere tra la tassazione ordinaria IRPEF (in questo caso viene dichiarato come reddito il 95% del canone annuo di locazione) più imposte di bollo ( 2 marche da 16, 00 €) e di registro (2% del canone annuo) e il regime detto della "cedolare secca" al 21% (in questo caso si pagherà il 21% sull'intero canone annuo) esente da imposta di bollo e di registro.

Contratti di affitto commerciali: Come già scritto sono quei contratti che hanno ad oggetto immobili diversi dalle abitazione (negozi, laboratori, magazzini, ecc.) la loro durata è stabiliti in sei anni rinnovabili automaticamente per altri sei (sono quindi detti 6+6). Non vi sono particolari limitazioni per l'utilizzo di questo tipo di contratto. TASSAZIONE: è bossibile solo la tassazione ordinaria IRPEF (viene dichiarato come reddito il 95% del canone annuo di locazione) più imposte di bollo ( 2 marche da 16, 00 €) e di registro (2% del canone annuo).