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Obbligatoria visita medica per tenere in casa le armi

Obbligatoria visita medica per tenere in casa le armi
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asti

Per detenere un’arma diventa obbligatoria la visita medica. La devono fare tutti coloro che hanno un’arma, dai fucili ai pugnali, tranne chi ha già il porto d’armi (per cui la visita è implicita ogni sei anni); il porto di fucile, il porto di pistola per tiro sportivo.

Il prov­vedimento riguarda invece, tutti coloro che conservano in casa, regolarmente denunciati fucili o pi­stole di vario genere, magari ereditati. Ma anche chi mettendo a posto la cantina o il solaio trova un fucile, chi non ha rinnovato il permesso di detenzione, chi ha coltelli fuori misura, chi un’arma storica.

Il censimento in provincia

Lo spirito del decreto legislativo (121 del 29 settembre 2013, articolo 6, comma 2), è quello di «censire» le armi per garantire maggiore sicurezza e controllo e aggiungono in questura: «Soprattutto e evitare che persone poco equilibrate le possano maneggiare». Impossibile sapere quante ce ne sono in provincia: il dato, dicono in questura, sarà disponibile dopo il «censimento». Si presumere che ad Asti e provincia sia qualche migliaia.

L’iter per il certificato

L’obbligo di presen­tare il certificato medico di «idoneità alla detenzione delle armi» scade il 4 maggio. La procedura è simile a quella per la patente: il primo certificato lo fa il medico di famiglia, poi bisogna portarlo in un istituto di medicina legale (Asl) o da un medico militare. Infine in questura (Asti e frazioni o dai carabinieri (per i paesi). Il certificato deve attestare che il richiedente non è affetto da malattie men­tali o da stati che possano diminuire, anche temporaneamente, la capacità di intendere.

Chi non si mette in regola riceverà una diffida dal questore. Trascorsi 18 mesi dalla scadenza del 4 maggio è ancora possibile presentare il certificato medico nei trenta giorni successivi al ri­cevimento della diffida. Nel dubbio gli interessati possono presentare spontaneamente il certifi­cato al competente ufficio di pubblica sicurezza, senza at­tendere provvedimento di diffida. Informazioni in uestura o nelle stazioni dei carabinieri.

I dati della Prefettura

Intanto, sempre in materia di armi, sono disponibili alcuni dati della Prefettura.

Nel 2014 sono stati rinnovati 85 porti d’arma; non accettate 4 domande; revocati 4. Sono stati imposti 57 divieti di detenzioni di armi. Il numero della guardi giurate è 128. Nei primi mesi del 2015: per i porti d’arma non ci sono stati nè nuovi rilasci, nè dinieghi. Sono stati invece 14 i rinnovi. Il numero delle guardie giurate scende a 122. Invariati nel 2014 e 2015 gli istituti di vigilanza che sono 4 ( 3 in città uno a Nizza); le licenze per collezioni di armi comuni che sono 132, mentre sono 212 le collezioni di armi artistiche, rare, antiche.

//www.lastampa.it/2015/03/18/edizioni/asti/obbligatoria-visita-medica-per-tenere-in-casa-le-armi-j8NBcIEa6Lay7iBXg1dMjN/pagina.html