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ECOVIO® plastica si, ma biodegradabile e compostabile

il gruppo tedesco BASF ha realizzato sviluppi nel settore dei biopolimeri , che riguardano espansi a base di Ecoflex e PLA, nonché la messa a punto di polioli ricavati da olio di ricino per la produzione di schiume poliuretaniche flessibili.

La serie Ecovio®, a base di acido polilattico (PLA) ed Ecoflex (il poliestere biodegradabile di origine petrolchimica sviluppato da BASF a metà degli anni '90) è stata introdotta nel 2005 per l'estrusione di film per sacchetti. Questi sacchi per la raccolta del rifiuto organico possono essere avviati in impianti di compostaggio industriale dove si decompongono in circa 90 giorni come previsto dalle norme DIN EN 13432 .

Con il marchio Ecoflex®, BASF offre una gamma di copoliesteri alifatici-aromatici biodegradabili. Nel compost, Ecoflex® si decompone infatti nel giro di poche settimane senza lasciare alcun residuo. Sia in formulazioni realizzate con amido termoplastico e polimeri sintetici biodegradabili (le cosiddette blend a base di amido), sia sotto forma di film flessibili, i prodotti Ecoflex® consentono di realizzare imballaggi completamente biodegradabili. Grazie al loro mpiego, le proprietà di prodotti derivati da amido, PLA, cellulosa, lignina e PHA possono essere ulteriormente migliorate, aprendo così nuove possibilità applicative. BASF ha inoltre proposto Ecovio®, plastica biodegradabile costituita da materie prime rinnovabili ed Ecoflex®. Il primo ad essere lanciato in questa nuova famiglia è Ecovio® LBX 8145 che contiene (oltre a Ecoflex ), il 45% in peso di PLA.

Fonte: italiaimballaggi

//italiaimballaggio.packmedia.net/it/node/696

L' evoluzione di ECOVIO®: Lo sviluppo di materiali sintetici biodegradabili e ricavati da risorse rigenerabili prosegue

Il tema delle materie plastiche da prodotti rigenerabili e quello dei materiali sintetici biodegradabili suscitano un interesse sempre crescente. A dieci anni dall'introduzione della prima materia plasticha biodegradabile Ecoflex®, ora BASF lavora alla prima plastica su base rigenerabile per la produzione di schiume biodegradabili. Il risultato si chiamerà Ecovio® L Foam ed è composto – analogamente al prodotto di partenza Ecovio – da Ecoflex ed acido polilattico (PLA), dove la percentuale di PLA nella schiuma Ecovio L Foam supera il 75 %. Anche in base al cosiddetto "biobased content", descritto nella norma ASTM D6866, Ecovio L Foam contiene oltre il 75 % di materie rigenerabili. Questo valore riporta la quota di atomi di carbonio di provenienza biologica. Al momento il nuovo tipo Ecovio è in fase di sperimentazione pratica presso alcuni clienti, ma i risultati sono tanto promettenti che alla fiera del materiale sintetico di Düsseldorf BASF presenterà primi quantitativi da laboratorio del nuovo materiale. L'azienda conta di anticipare i primi quantitativi industriali per l'inizio del 2008. L'introduzione sul mercato di Ecovio L Foam verrà fatta nel corso dell'anno 2008 in collaborazione con partner scelti.

Fonte: //www.plasticsportal.net/wa/plasticsEU~en_GB/portal/show/common/plasticsportal_news/2007/07_269?doc_lang=it_IT