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Biopattumiere: l'importanza dell'areazione dei cestini per la raccolta differenziata dell' organico

I sacchetti in bioplastica biodegradabile Mater-Bi® , certificati biodegradabili e compostabili secondo la norma UNI EN 13432 con marchio OK COMPOST , sono sacchetti traspiranti . Tale taspirabilità e descritta dalla norma UNI 11185:2009 - "Metodo di prova per la traspirabilità dei sacchetti di materia plastica biodegradabile e compostabile per la raccolta della frazione organica dei rifiuti solidi urbani" stabilisce il metodo di prova e i requisiti ai quali devono rispondere i sacchetti in bioplastca , certificati biodegradabili e compostabili, utilizzati nella FORSU, raccolta della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, per essere considerati traspiranti. Grazie alla loro permeabilità al vapore acqueo, questi sacchetti permettono di raggiungere una significativa riduzione del peso dei rifiuti in esso contenuti, con benefici sui costi di trasporto e di trattamento e sulla gestione del processo di compostaggioe una diminuzione dei cattivi odori in fase di raccolta per gli utenti . Per far si che questi sacchetti diano il massimo nel loro utilizzo devono poter respirare. Questo puo avvenire mediante l'utilizzo di cestini areati chiamati anche biopattuimiere che permettono al sistema sacchetto cetino di funzionare in modo sinergico. Dal rapporto di collaboarzione sviluppatosi in diversi anni tra l'azienda produttrice del Mater-Bi®, i suoi clienti e le Amministrazioni Pubbliche è stato realizzato PNEO, un innovativo sacchetto in Mater-Bi® dalle alte capacità traspiranti. Utlizzando sacchi biodegradbili con pattumiere areate, si possono avre netti miglioramenti nelle performance assicurate dall'impiego di sacchi biodegradabili e compostabili in Mater-Bi® nella raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU). Grazie alla elevata capacità traspirante del sistema si riducono i processi fermentativi, responsabili dei cattivi odori, e si consente una costante eliminazione della condensa, che in particolare nei periodi caldi, si accumula sul fondo della pattumiera chiusa tradizionale. L'utilizzo di questo sistema, già introdotto da circa 300 Pubbliche Amministrazioni in Italia e in Europa, permette di ridurre gli odori, eliminare l'effetto condensa e ridurre il quantitativo d'acqua del rifiuto organico.
La traspirazione del sacchetto biodegrabile e compostabile in Mater-Bi® infatti facilita il passaggio di aria e consente così l'evaporazione di una grande quantità di acqua. Questa evaporazione di liquido consente di ridurre il peso del rifiuto conferito fino al 30%, abbattendo così i costi di trasporto , conferimento e riciclaggio presso gli impianti e permettendo una migliore gestione del percolato. Inoltre l'evaporazione dell'acqua dal rifiuto organico e il continuo scambio di aria tra il rifiuto e l'ambiente circostante, consente di evitare il più possibile la fermentazione del rifiuto stesso, di ridurre al minimo i fenomeni fermentativi anaerobici (putrefazione) e di conseguenza si evita la formazione dei cattivi odori della fermentazione stessa , l’insorgenza di muffe e la formazione di condensa all'interno del sacco stesso. Il sacco in Mater-Bi® che respira allunga la vita del sacco stesso e la sua resistenza durante il suo utilizzo. Però ottenere tutti questi vantaggi è fortemente raccomandato , specialmente per le utenze private, l'utilizzo di cestini o contenitori areati che permettono un migliore utilizzo del sacchetto biodegradabile con tutti i vantaggi sopra descritti .

FONTE : WASTE MANAGEMENT , NOVAMONT

Url.//www.novamont.com/ita/html/interne_prodotto/wastemanagement/west.html

FONTE: norma UNI 11185:2009 Articolo POLIMERICA 08.10.2009 //www.polimerica.it/modules.php?name=News&file=article&sid=6893