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Valutazione del rischio di esposizione al rumore

Valutazione del rischio di esposizione al rumore dei lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo II. Il servizio si articola in: Ricognizione dell’ambiente di lavoro e dei metodi di lavoro Allo scopo di determinare il numero delle misure da eseguire, la durata e la posizione di ciascuna misura, è compiuto un sopralluogo per acquisire informazioni circa i cicli tecnologici , le modalità di esecuzione del lavoro, le macchine e i materiali utilizzati. A conclusione di tale attività si definiscono i compiti lavorativi (e conseguentemente le mansioni ) che saranno sottoposti a verifica. Valutazione dell’esposizione al rumore (fonometrie ed elaborazione dati) Per ogni compito lavorativo che comporti esposizione al rumore, individuato nel corso dell’analisi dello stato di fatto, sono eseguite: - misurazioni acustiche del livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A e del livello di pressione sonora di picco, ponderato C; - alla misura del livello continuo equivalente ponderato A è abbinata anche la misura dello stesso livello ma con costante di tempo “Impulse”, allo scopo di determinare se il rumore abbia carattere impulsivo , (art. 188, comma 1 e art. 190, comma 1). - analisi dei dati acquisiti nel corso delle misurazioni ai fini del calcolo del livello di esposizione personale giornaliero (L EX , 8h) o settimanale (L EX , W) ; - analisi spettrale dei campioni fonometrici acquisiti ai fini della valutazione dell’efficienza e dell’idoneità dei DPI-u. Campionamenti estemporanei Possono essere eseguiti eventuali campionamenti estemporanei con il seguente scopo: - individuazione delle situazioni espositive più significative e rappresentative dell’esposizione degli addetti (ad esempio provando diverse modalità di esercizio della stessa macchina); - giustificazione di sorgenti/mansioni cui sono associate esposizioni trascurabili. Rapporto tecnico di prova I risultati delle misurazioni e della successiva analisi dati finalizzata alla valutazione dell’esposizione, sono riportati all’interno di un rapporto tecnico di prova che costituisce parte integrante della relazione tecnica conclusiva. All’interno dello stesso rapporto è presentato il confronto con i limiti di legge. Relazione tecnica (Valutazione del rischio) A completamento della consulenza è realizzata una relazione tecnico-descrittiva, che comprende : - descrizione delle modalità e dei criteri utilizzati nelle svolgere le valutazioni; - cartografie e/o planimetrie riportanti i layout delle attrezzature e le posizioni dei punti di misurazione; - documentazione fotografica; - rapporto di prova delle misurazioni eseguite; - quadro sinottico dei valori di esposizione ottenuti per ogni compito lavorativo e mansione; - analisi dei risultati, richiamo della normativa vigente e confronto con essa; - esame del rischio per lavoratori particolarmente sensibili; - esame delle possibili interferenze con altri agenti fisici e non; - elenco delle eventuali misure di prevenzione e protezione da attivare, quali: procedure alternative a minor esposizione, predisposizione segnaletica, delimitazione di aree specifiche, adozione DPC/DPI, attivazione dei corsi di informazione/formazione e della sorveglianza sanitaria, qualsiasi altra iniziativa utile ai fini della minimizzazione del rischio. - parere fisico-tecnico conclusivo. Ulteriori dettagli all'indirizzo: //www.cesnir.com/cms/?page_id=84 (riproduzione riservata)

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