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Disturbi di coordinazione grosso motoria e fine motoria - Disprassia - Disgrafia

Il tuo bambino ti appare goffo? Inciampa spesso o lascia cadere gli oggetti che ha in mano? Ha difficoltà nei lanciare ed afferrare la palla? Oppure fa fatica in attività della vita quotidiana come abbottonare, fare i lacci, scrivere, disegnare o anche ad articolare parole? Fa fatica a comprendere le istruzioni verbali e ad a eseguire le corrette sequenze di movimenti? I Disturbi della coordinazione motoria sono disturbi in cui le prestazioni in compiti di coordinazione motoria, fini o grosso motori, sono significativamente al di sotto del livello atteso rispetto all'età e allo sviluppo intellettivo. All'interno di questa categoria viene inserito anche il disturbo della Disprassia intesa come una difficoltà nel rappresentarsi, programmare ed eseguire dei movimenti in sequenza orientati al raggiungimento di un obiettivo. Accanto alle difficoltà nella coordinazione grosso-motoria, il bambino disprassico può presentare difficoltà percettive, di organizzazione e integrazione spazio-temporale, di rappresentazione dello schema corporeo, equilibrio e coordinazione, rilassamento, lateralità, coordinazione visuomotoria e oculomanuale, difficoltà nel riprodurre o produrre gesti simbolici, figure, modelli tridimensionali, lettere e numeri. La disgrafia , il disturbo dell'apprendimento che riguarda il grafismo, cioè la difficoltà nel riprodurre sia i segni alfabetici che quelli numerici, può essere considerata una forma di disprassia in quanto richiede una rappresentazione mentale dell’obiettivo, dell’azione e della sequenza di movimenti necessari, nell’avvio del movimento e nel monitoraggio dell’azione. Il bambino disgrafico scrive in modo irregolare: la sua mano scorre con fatica sul piano di scrittura, la posizione del corpo e la prensione della penna spesso sono inadeguate. Spesso inoltre può non rispettare i margini del foglio, invertire la direzione nella scrittura delle lettere o dei numeri, eseguire lettere e numeri troppo piccole o troppo grandi; può presentare difficoltà nel copiare parole e frasi, soprattutto dalla lavagna, nel riprodurre forme geometriche e può essere particolarmente lento o troppo veloce ma poco accurato. La prevalenza dei Disturbi della Coordinazione motoria è stata stimata intorno al 5-6% dei bambini in età scolare , con una presenza maggiore nei soggetti di sesso maschile. Spesso si presenta in comorbidità con altri disturbi come il Deficit di attenzione ed iperattività ed ha ripercussioni sociali, emotive e comportamentali in quanto questi bambini, che sperimentano frequentemente dei fallimenti nelle attività di vita quotidiana, ludiche e scolastiche, manifestano spesso isolamento, passività, bassa autostima, elevati livelli di ansia e sintomi somatici. Presso il Centro Phoenix all'interno del processo di valutazione psicodiagnostica , vengono rilevati anche gli aspetti prassico-motori, con eventuali approfondimenti ad hoc, se presente il sospetto di un disturbo della coordinazione motoria, disprassia e o disgrafia. E' necessaria però una valutazione complessiva che comprenda anche gli aspetti intellettivi, attenzionali, visuo percettivi, linguistici, emotivi e relativi agli apprendimenti, perchè, come già detto, potrebbero essere varie le difficoltà compresenti. L'intervento proposto è individuale e si colloca all'interno di un progetto riabilitativo che ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo del bambino in toto, andando a stimolare in primis le funzioni cognitive eventualmente deficitarie e poi gli aspetti di conoscenza e rappresentazione dello schema corporeo, l'equilibrio statico e dinamico, la sequenzialità, la coordinazione visuo-motoria ed oculo-manuale, la motricità fine. Se il bambino è disgrafico, a tutto ciò si unisce una stimolazione specifica per le attività grafiche. Si aiuterà il bambino nella pianificazione del movimento attraverso l'uso del linguaggio , che da etero-istruzione esterna deve diventare autoistruzione, con la funzione di guida dell'azione. L'obiettivo dell'intervento non sarà solo l'incremento della competenza motoria-prassica-grafica, ma l'acquisizione di strategie per la pianificazione e il monitoraggio delle azioni finalizzate e la possibilità di sperimentare maggiore efficacia e successo nell'interazione col mondo. Per maggiori informazioni: www.centrophoenix.net

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