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Business coaching

Il business coaching si rivolge a quegli imprenditori e liberi professionisti che vogliono ottenere risultati più incisivi dalla propria attività d’impresa. In questo caso la relazione di coaching, pur mantenendo un basso livello di influenzamento da parte del coach nei confronti del cliente, assume un carattere più strategico e “consulenziale” , avvicinandosi così un po’ di più alla consulenza vera e propria.

L’intervento parte da un’analisi della situazione “ attuale ”, passa attraverso la determinazione di uno scenario futuro , evidenziando, nel mentre, il divario che si presenta tra la situazione di partenza e quella d’arrivo “desiderata” dal cliente. Il lavoro del coach si concentrerà nell’area del divario o gap , . con l’obiettivo di creare un ponte tra i due scenari, ponte costituito da precise azioni e fasi che il cliente dovrà mettere in atto, in modo tale da raggiungere l’obiettivo futuro.

Le azioni o fasi di cui si compone questo “ponte” e che l’imprenditore o libero professionista dovrà attraversare, consistono in: Priorità , Vision , Semplificazione e Obiettivo .

Priorità: la definizione delle priorità è la fase più critica, stabilire cosa è importante ed urgente, consente di partire nella costruzione del ponte con il piede giusto.

Vision: é quello che il cliente vede come possibile per il futuro, é il fattore che da vita, percezione, e direzione alle priorità.

Semplificazione: sbarazzarsi delle cose irrealizzabili o irrealistiche.

Obiettivo . si stabilisce l’obiettivo tenendo in considrazione i punti precedenti.

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L’intervento di coaching potrebbe riguardare.

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Artigiani e Commercianti

•aumento del volume d'affari

•gestione dei collaboratori

•cambi generazionali

•gestione del cambiamento

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Liberi professionisti

•riorganizzazione del lavoro

•gestione del tempo

•bilanciamento vita lavorativa - vita professionale

•recupero della motivazione

•marketing e vendita

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Small Medium Enterprises

•un aumento delle performance di profitto

•nuove strategie aziendali

•innovazione e crescita

•valutazione di nuovi mercati su cui competere

•cambiamenti ai vertici o generazionali

•gestione dei cambiamenti e delle crisi

•cambiamenti organizzativi ed individuali

•leadership

•riduzione del turnover del personale

•internazionalizzazione e apertura interculturale