Sei in: Altro

Fuoriterra

Le PISCINE FUORITERRA
Le piscine fuoriterra, rappresentano il primo passo verso la realizzazione
di un desiderio latente in qualsiasi famiglia, la fruizione di spazi con attività natatorie.
Tali strutture sono da ritenersi soluzioni momentanee,
in quanto per caratteristiche tecniche di resistenza e dimensioni,
non sono idonee a essere classificate come strutture persistenti.
Tuttavia in situazioni di momentaneo utilizzo di spazi, quali la locazione di una abitazione stagionale,
l'uso momentaneo di spazi non propri, possono diventare una soluzione interessante,
vista la facilità di montaggio e smontaggio della piscina,
e ancora più importante, l'economicità di queste soluzioni.
E' pur vero che l'impiantistica è limitata,
e i costi di esercizio se paragonati a quelli di una struttura persistente
risultano addirittura superiori.
Ma in considerazione del fatto che possono seguire l'itinere della famiglia
tutto ciò diventa accettabile.
Le piscine fuoriterra si dividono in due categorie costruttive:
A SACCO, strutture semplici in cui il rivestimento di contenimento
dell'acqua è anche struttura portante
(sono le strutture più economiche).
IN ACCIAIO o LEGNO ; strutture un pò più complesse e funzionalmente più resistenti,
esse infatti sono realizzate con l'assemblaggio di una struttura in lamierino d'acciaio e pilastrini di sostegno,
e il sovramontaggio di un sacco termosaldato di PVC a basso spessore non armato
che consente il contenimento dell'acqua,
oppure
con l'assemblaggio di una struttura in legno e pilastrini di sostegno,
e il sovramontaggio di un sacco termosaldato di PVC a basso spessore non armato
che consente il contenimento dell'acqua.
In entrambi i casi viene allocato un impianto di filtrazione
realizzato con uno skimmer e una bocchetta di immissione che consente il riciclo dell'acqua,
tramite una pompa e un filtro.