ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO fra combattenti decorati al Valor Militare

L'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valore Militare (o più semplicemente il Nastro Azzurro ) trova la sua ragion d'essere nella riunione in una sola, ideale associazione di tutti i Decorati Al Valor Militare , dalle guerre pre-unitarie fino ad oltre la Seconda Guerra mondiale . Le sue origini quindi si radicano nel primo provvedimento organico adottato nel regno di Sardegna per ricompensare particolari atti di valore compiuti da militari risalente al 21 maggio 1793 , quando Vittorio Amedeo III di Savoia approvò il Regolamento per il distintivo di onore stabilito per li bassi ufficiali e soldati delle Regie Truppe che istituiva una medaglia d’Oro o d’Argento da conferire ai sottufficiali ed ai militari di truppa del regno sardo che avessero compiuto azione di segnalato valore in guerra . Tale distintivo di onore rappresentava un pubblico e permanente onorifico contrassegno di Reale gradimento e, proseguiva il Regolamento , nel far riconoscere gli autori doveva dar loro una maggior considerazione, elevarne sempre più gli animi ed eccitare anche con l’apparente segno della manifestata prodezza quella emulazione nei compagni, che è tanto necessaria nel militare .

Vittorio Emanuele I di Savoia soppresse la decorazione il 14 agosto 1815 sostituendola con l’ Ordine Militare di Savoia , ma Carlo Alberto di Savoia Carignano, riconosciuta la necessità di premiare molte azioni di vero valore che non era possibile ricompensare per la severità degli Statuti dell’ Ordine Militare di Savoia , con Regio Viglietto del 26 marzo 1833 , istituiva un nuovo distintivo d’Onore, consistente in una medaglia che poteva essere d’Oro o d’Argento. La nuova medaglia doveva portare nel recto lo scudo di Savoia, sormontato dalla Corona Reale e circondato dal motto Al Valor Militare e, nel rovescio, due rami di alloro piegati a corona, in mezzo ai quali dovevasi incidere il nome del decorato e nel contorno il luogo e la data dell’azione. Essa era appesa ad un nastro turchino celeste di 32 millimetri. Tale distintivo poteva essere concesso ad ufficiali, sottufficiali e soldati anche immediatamente sullo stesso campo di battaglia da Sua Maestà, dal Generale in Capo ed dai Generali di Divisione autorizzati. Poteva essere accordato anche in tempo di pace per atti di segnalato coraggio compiuti da militari in servizio comandato .



AZIENDA



SCOPRI DI PIÙ

PRODOTTI



SCOPRI DI PIÙ

SERVIZI



SCOPRI DI PIÙ

Prodotti in vetrina

Attestato di benemerenza



€ 22.00
SCHEDA

Portachiavi



€ 9.00
SCHEDA

Emblema araldico



€ 22.00
SCHEDA