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Chi siamo

Per desiderio e volontà di alcuni amici, conosciutisi durante varie degenze in ospedale, è nata, nell'anno 2004, la: "Associazione Italiana Ciaula scopre la luna Onlus". Queste persone, malate di epilessia ed i loro familiari, hanno sentito l'esigenza di far conoscere la condizione, i progressi, le delusioni e le speranze che gli epilettici affrontano quotidianamente in una società che, ancora, tende ad emarginare. L'omogeneità di intenti, le esperienze vissute e la voglia di aiutare coloro che iniziano a percorrere questo solitario cammino, ha determinato la stesura di uno statuto che racchiude importanti obiettivi da raggiungere. Il cammino è sicuramente faticoso, ma ci sentiamo di poter aiutare, data l'esperienza maturata in anni di convivenza con tale problema, coloro che ci vorranno interpellare. Anche Tu, con la tua esperienza personale o con la semplice collaborazione, puoi aiutarci a far crescere e qualificare questo gruppo che non ha finalità diverse da quelle di cercare di migliorare l'informazione e lo status di ciascuno di noi. Contiamo quindi anche sul tuo impegno e sulla tua solidarietà per far crescere e dare voce a questa Associazione, perché anche la Tua testimonianza può spronare e dare forza di sperare a quelli che ancora soffrono.

Terapia e cura dell’epilessia

L'epilessia può essere spesso ben controllata con i farmaci. Si raccomanda ai soggetti epilettici di portare sempre un braccialetto informativo cosicché gli altri possano identificare rapidamente di fronte a una crisi cosa sta succedendo e prestare l'adeguata assistenza. Il trattamento di una crisi di grande male consiste innanzitutto in misure di protezione (adozione della posizione laterale di sicurezza, introduzione di una cannula) e, all'occorrenza, in un'iniezione intramuscolare di benzodiazepine. Il trattamento di fondo si basa sull'assunzione di farmaci antiepilettici per evitare le recidive delle crisi. Le forme secondarie non sempre scompaiono con il trattamento della causa

La terapia dell'epilessia è complessa, prevedendo farmaci specifici per ogni forma. Nella maggior parte dei casi è possibile trovare una terapia che permetta al paziente di svolgere una normalissima vita di relazione e di lavoro.Qui vengono citati solo i principali farmaci ampiamente usati nella terapia di questa diffusa malattia neurologica: il fenobarbital impiegato nel grande male, la carbamazepina, la fentoina, il sodio valproato, maggiormente indicato nelle forme di piccolo male che colpiscono soggetti giovani e controindicato nel grande male. E' poi estremamente importante che il paziente eviti tutte le situazioni che possono scatenare crisi: la privazione del sonno, i digiuni prolungati, le attività fisiche che provocano aumento della frequenza respiratoria, le stimolazioni luminose intermittenti




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