Chi siamo

Dott. Massimo Giusti
Psicologo, operatore di Training Autogeno, Ipnologo, specializzando in Psicoterapia Integrata

Alla base di ciascuna richiesta, solo in apparenza banale o vergognosa o strana,
si cela uno stato di disagio, sofferenza reale,
bisogno di aiuto che viene espresso con maggiore o minore difficoltà.
È in questi casi che si chiede aiuto ad uno psicologo

Formazione
Laureato in Psicologia Clinica a Firenze ho deciso di perfezionarmi nell'uso di alcuni strumenti noti per il loro fascino e la loro rapida efficacia: il Training Autogeno di JH Schultz insegnatomi dagli allievi di Peresson e L'Ipnosi Clinica degli allievi di Franco Granone.
Ho studiato e fatto molti corsi per migliorare le mie applicazioni e perfezionare la tecnica, diventando esperto specialmente nell'uso del rilassamento e dell'ipnosi per il trattamento delle fobie, del panico e dei disturbi d'ansia. Ho avuto modo di condurre gruppi di Training Autogeno ammirando i loro rapidi effetti in quei casi in cui c'era una forte determinazione, come nell'insonnia e nello stress. Ho potuto sperimentare gran parte delle fenomenologia ipnotica focalizzandomi sui suoi effetti terapeutici nel trattamento di un certo numero di problematiche. Come nel trattamento del dolore e nelle fobie.

Dopo aver svolto ulteriore formazione in PNL e altre tecniche di terapia breve mi sono progressivamente convinto dell'importanza della relazione nel cambiamento, nell'utilità di un lavoro di conoscenza e approfondimento per mantenere più a lungo i risultati raggiunti, affrontare con maggiore successo le altre disavventure che la vita offre. Per questo motivo ho scelto una formazione in Psicoterapia Integrata, che mi ha fornito gli strumenti necessari per svolgere un lavoro più approfondito di conoscenza e cambiamento delle personalità, permettendomi di elaborare un modello di intervento più coerente e flessibile. Integrando insieme la terapia Gestaltica e Cognitivo Comportamentale, il tutto all'interno di una cornice fenomenologica e costruttivista.

Come Lavoro
Ritengo che ciascuna persona porti con sé una propria individualità unica ed irripetibile che a vario titolo s'incontra con lo psicologo che la segue. Può essere un periodo difficile sul lavoro, qualche incomprensione con il partner, la necessità di cominciare a prendere l'aereo senza più il bisogno di farmaci, due genitori in difficoltà col figlio che fuma spinelli, riuscire ad andare dal dentista senza vomitare, degli attacchi di panico, affrontare un lutto o una separazione, un problema di peso, un cattivo rapporto col cibo, periodi bui che si presentano senza apparente spiegazione. Ogni incontro è unico, individuale, così come lo sono i modi di esprimere disagio e benessere. Chi predilige i sogni e l'immaginazione, chi il corpo, chi le emozioni, chi invece appare più freddo e razionale. Ciascuno ha il suo canale d'accesso privilegiato. Individuare questo canale è necessario in ogni approccio, anche nei metodi più mirati al sintomo è necessario sintonizzarsi col cliente. Ognuno però porta una necessità differente. Ho avuto modo di sperimentare l'inutilità di un percorso più approfondito quando l'esigenza era di risolvere un problema sessuale, oppure rivolgermi al sintomo quando erano altre le circostanze che lo causavano. È necessario che chi chiede aiuto trovi una risposta adatta alla sua domanda. Talvolta accade che persone convinte di avere il problema più grande del mondo scoprano invece di essere perfettamente in grado di superarlo, o chi è convinto di avere solo un problema alla stomaco che i medici si ostinano a non diagnostare, si renda conto di un pessimo rapporto con se stesso ed il suo mondo emotivo. È nei primi incontri che si capisce se è possibile lavorare insieme e come. Quando c'è una situazione chiara e delle esigenze ben definite questo è più semplice, laddove manca chiarezza un primo passo fondamentale è aiutare a capire cosa sta succedendo.