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Chi siamo

Ho conseguito nel 2004 la Laurea in Psicologia (indirizzo: Psicologia sociale e dello sviluppo ) presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e mi sono poi specializzata nel 2010 in Psicoterapia ad indirizzo Sistemico relazionale presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia.

Sono iscritta all'Albo dell’ Ordine degli Psicologi della regione Lombardia con il n. 03/10145 e sono abilitata dal 2010 alla professione di Psicoterapeuta.

Ho collaborato tra il 2005 ed il 2010 con l'ASL di Varese e l'ASL della Provincia di Milano n.1 presso SerT e Consultori, occupandomi di problematiche concernenti l' adolescenza , la coppia , la famiglia ed approfondendo lo studio della sofferenza legata a conflitti relazionali e comunicativi .

Nel 2013 mi sono formata all’uso dell’approccio terapeutico dell’ EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), protocollo per la cura dei disturbi di natura ansiosa, di origine post traumatica e non (per maggiori informazioni consultare il sito www.emdritalia.it ).

Attività professionale

Attualmente svolgo attività di libera professione come Psicologa Psicoterapeuta ad indirizzo Sistemico relazionale occupandomi prevalentemente di:

  • Problematiche individuali, di coppia e familiari
  • Disagio adolescenziale e giovanile
  • Problematiche genitoriali di carattere educativo

Aree di intervento

Disturbi d'ansia
(attacco di panico, fobie, disturbo ossessivo compulsivo, disturbo d'ansia generalizzata, disturbo post-traumatico da stress)

Disturbi dell'umore

Disturbi del comportamento alimentare

Situazioni di disagio o difficoltà in seguito a lutti, separazioni, perdite, eventi stressanti

Problematiche di coppia

Conflitti e problemi relazionali-affettivi

Problematiche di comunicazione

Metodologia d'intervento

Per quanto concerne la terapia individuale solitamente vengono effettuati alcuni primi colloqui finalizzati all’analisi della domanda portata dal cliente. Si cerca quindi di capire qual sia il problema che affligge la persona, cosa la spinga a chiedere aiuto in questo momento della propria vita e quali siano le sue aspettative circa l’incontro con lo psicologo. Insieme si stabilisce poi come procedere nel lavoro. A volte accade che la sola consulenza psicologica sia stata sufficiente a ri-definire il punto di vista del cliente sulla questione presentata, portandolo a raggiungere una nuova situazione di benessere. Altre volte si concorda che un percorso psicoterapeutico sia la strada da percorrere per arrivare a comprendere il significato di quanto sta accadendo alla persona, come mai si senta “bloccata”, quali possano essere delle alternative possibili. Spesso propongo di utilizzare l’approccio dell’ EMDR per superare blocchi e difficoltà derivanti da ricordi traumatici o da eventi stressanti.

Nella terapia di coppia si procede in modo analogo: dopo alcuni colloqui finalizzati a valutare la situazione, si può concordare di intraprendere un percorso psicoterapeutico in cui potranno esserci colloqui individuali con ciascuno dei partner o colloqui con la coppia.

La cadenza degli incontri è solitamente settimanale o quindicinale per la terapia individuale e quindicinale per la terapia di coppia.

Domande frequenti

Sarà un percorso lungo?

Non è detto. A volte sono sufficienti pochi colloqui per cominciare a vedere le cose in modo differente e riprendere a star bene con se stessi e gli altri. Altre volte è necessario un lavoro più lungo. Non è possibile stabilirlo a priori.

Sono convinto che il problema ce l’abbia mio marito/mia moglie/mio figlio, ma lui/lei non vuole venire. Posso venire io?

Certo. Non possiamo modificare la testa degli altri, ma possiamo modificare il nostro modo di relazionarci alle persone e alle cose che ci accadono. Con l’aiuto di un professionista possiamo inoltre comprendere quale ruolo giochiamo nelle dinamiche relazionali in cui siamo coinvolti, scoprendo magari che, modificando un nostro comportamento o atteggiamento, possiamo produrre cambiamenti anche in chi ci circonda.

Non sono convinto di voler raccontare ad un estraneo le mie cose… E poi… Che consigli potrà mai darmi??

Contrariamente a quanto a volte (erroneamente) si crede, lo psicologo “non dà consigli”, non possiede “ricette” per risolvere i problemi, non sa “guardare nella mente delle persone”, “non dà farmaci”…

Lo psicologo può aiutare ad osservare la propria realtà con occhi diversi, consentendo alla persona di attivare le proprie risorse, riuscendo così ad individuare soluzioni che da sola non è riuscita a vedere.