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Comunicati Stampa

Softwork distribuisce in italia i tag/transponder rfid di alien technology

Brescia, 9 febbraio 2012

Conclusosi positivamente il 2011, con un fatturato in crescita del 15% rispetto all’anno precedente, Softwork inaugura un 2012 all’insegna di nuove proposte RFID di valore, sua consolidata mission da oltre un decennio: concetto-motore della sua attività di distribuzione di sistemi RFID corredati da valore è infatti apportare nei trasversali sbocchi applicativi di questa tecnologia i plus distintivi dell’RFID, puntando sulle proprietà qualitative delle componenti hardware (controller, antenne, tag, periferiche etc.) e sui servizi di supporto agli integrator partner.

Ed è proprio in quest’ottica che si inserisce l’accordo di distribuzione siglato con Alien Technology , produttore di smart label RFID in banda UHF, con sede in California: accanto alle proposte di reader ed antenne di ultima generazione, dalla linea dei dispositivi RedWave ai device fissi e mobili, il nuovo marchio distribuito mira così a perfezionare ulteriormente le architetture RFID di Softwork sul versante tag/transponder, già testati e certificati dal Dipartimento R&S per rispondere al meglio ai canoni performanti.
Entrano così nel corposo parco prodotti di Softwork varie tipologie di inlay UHF EPC Gen 2 , studiati per applicazioni in svariati settori, tra cui Supply Chain, protezione del marchio (es. fashion, pharma), Asset Tracking ed altre applicazioni emergenti tra cui automotive (assemblaggio e tracciabilità work-in-progress) e gestione dei contenitori in plastica riutilizzabili.

Cuore tecnologico degli inlay è il chip Higgs-3 prodotto da Alien : conforme alle specifiche EPC Global Class1 Gen2 ed ISO 18000-6C , il chip esprime performance state-of-the-art in termini di distanza di lettura (fino a 10m con appropriata architettura RFID), basso fabbisogno energetico ed elevata velocità di trasmissione dati.
Tra i suoi plus, il chip Higgs-3 opera in banda UHF worldwide (860-960 MHz) e dispone di una memoria totale di 800 bit, di cui 96 bit EPC estendibili fino a 480 bit, 512 user memory bit, 64 bit unique TID (identificativo univoco), 32 bit access (password per accedere ai dati) e 32 bit Kill Password (password per comando “kill” del transponder).

Squiggle , ad esempio, è il più versatile dei inlay Alien, performante, affidabile e competivo del prezzo, mentre il modello Squiglette , dal design allungato, è ideale per essere apposto sui capi d’abbigliamento.
“Short” Inlay si caratterizza per le dimensioni compatte, a parità prestazionali degli altri modelli, mentre la nota distintiva del “G” Inlay è l’high-performance; “2x2” Inlay , dalla forma quadrata, ben si presta ad essere convertito convenientemente in label verticali, affiancato dal modello Squig , ideale per performance e dimensione nelle applicazioni item-level-tagging.
Completano la paletta degli inlay Alien i modelli “H” Inlay , “ Square” Inlay e “ SIT” Inlay , ciascuno diversificato nel formato, nella struttura chip/antenna e, quindi, votato a precisi sbocchi applicativi.

A testimoniare la giusta scelta di Softwork di introdurre i prodotti Alien nel suo portfolio, i transponder hanno già trovato concreti sbocchi applicativi e stanno operando con soddisfazione in progetti item-level-tagging per la logistica nel fashion e nella gestione documentale.