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Piano casa abruzzo, interventi fino al 2014- archenergy abruzzo

Piano Casa Abruzzo, interventi fino al 2014 Le misure per il rilancio dell’edilizia non si cumulano a quelle per la riqualificazione urbana
1/2013 - L’Abruzzo allunga al 31 dicembre 2014 i termini del Piano Casa e integra le misure per la riqualificazione urbana contenute nella LR 49/2012 , attuativa del DL Sviluppo 70/2011 .
È stata approvata alla fine di dicembre la Legge Regionale 62/2012 , che specifica però la non cumulabilità delle premialità del Piano Casa con quelle previste per la riqualificazione urbana.

Il Piano Casa Piano Casa limita i lavori di ampliamento e sostituzione edilizia agli edifici residenziali, escludendo quelli a destinazione diversa. Gli aumenti volumetrici sono ammessi fino al 20% e non possono superare la soglia dei 200 metri cubi, con un intervento minimo di 9 metri quadri.
Per le demolizioni e ricostruzioni , invece, è previsto un incremento del 35%. Nel caso in cui il proprietario di un immobile cede gratuitamente al Comune l’area su cui è situato l’edificio, impegnandosi a sistemarla a verde pubblico attrezzato, parcheggi o a fornirla di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, può usufruire di un ulteriore bonus, pari al 30% della superficie dell’immobile demolito. Il nuovo fabbricato deve però raggiungere la classe energetica B.

Per quanto riguarda la riqualificazione urbana , i Comuni possono associare un premio volumetrico del 20% agli interventi di ristrutturazione, ampliamento o sostituzione edilizia degli edifici residenziali.
L'incremento volumetrico può essere aumentato fino al 40% se il proprietario paga al Comune una somma pari commisurata al costo di acquisizione di altre aree equivalenti per estensione e comparabili per ubicazione e destinazione a quelle per le quali sussiste l'obbligo di cessione. In questo caso, il Comune deve utilizzare gli introiti per acquisire aree destinate ai parcheggi, realizzare opere di urbanizzazione secondaria e rimuovere le barriere architettoniche negli spazi pubblici.

Gli interventi di ristrutturazione, ampliamento e demolizione e ricostruzione sugli edifici non residenziali sono incentivati con un aumento del 10% della superficie utile lorda. Con le stesse modalità previste per gli immobili residenziali è possibile ottenere un ulteriore aumento del 10%.

Sono infine ammessi i cambi di destinazione d’uso, purchè tra destinazioni compatibili, e le modifiche alla sagoma per l'armonizzazione architettonica con gli organismi edilizi esistenti, a patto che vengano rispettate le norme sulle altezze e le distanze contenute nel DM 1444/1968 .
Archenergy Abruzzo, certificazione e progettazione energetica