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Certificazione energetica, ance: sia obbligatoria sull’esistente- archenergy certificazione energetica a pescara

Certificazione energetica, Ance: sia obbligatoria sull’esistente Le proposte: locazione e vendita vietate sotto di una certa classe energetica, agibilità solo dopo la riqualificazione
28/09/2012 -Rendere obbligatoria la certificazione energetica per tutti gli edifici esistenti e stabilizzare il 55%. Sono le proposte che l’Ance, Associazione nazionale costruttori edili, mira a far inserire nel documento sulla strategia energetica nazionale, la cui uscita è prevista a breve.

Intervenuti in un’audizione in Commissione Industria del Senato, i rappresentanti dell’Ance hanno illustrato una serie di iniziative all’insegna della sostenibilità ambientale che potrebbero fare da traino al settore costruzioni, duramente colpito dalla crisi.

Ma se la stabilizzazione del 55% (basata sul miglioramento dell’efficienza rispetto ai costi, sull’introduzione di parametri di costo specifico massimo ammissibile per tipo di intervento, sulla differenziazione delle percentuali di spesa detraibili o dei tempi di rimborso) è stata già presa in considerazione dal Governo ( leggi tutto ) e proposta in diverse sedi, a rappresentare una novità è la certificazione energetica degli edifici , che per l’associazione dei costruttori edili dovrebbe diventare obbligatoria per tutti gli immobili esistenti e non solo in caso di vendita o locazione.

Secondo l’Ance, la certificazione energetica dovrebbe essere estesa anche agli edifici industriali. Allo stesso tempo, la prestazione energetica dell’immobile dovrebbe essere inserita nei dati catastali.

Dal 2020 o 2025 Ance propone inoltre di vietare la locazione e la commercializzazione degli immobili al di sotto di una certa classe energetica, consentendone l’uso e l’agibilità solo dopo l’effettuazione degli interventi di riqualificazione necessari.

L’obiettivo delle proposte è stimolare gli interventi di riqualificazione. Motivo per il quale, sostiene l’associazione degli edili, sarebbe necessario un unico quadro normativo ed un'unica metodologia di confronto su scala nazionale.

Ad oggi, lamentano i costruttori, il sistema di certificazione non svolge un ruolo di informazione e orientamento del mercato a causa della frammentazione a macchia di leopardo della sua disciplina su scala regionale.

Altrettante lacune sarebbero riscontrabili nel sistema di accreditamento, qualificazione e vigilanza dei certificatori energetici, che è affidato ad albi regionali gestiti da soggetti diversi. A tal proposito, per fornire una garanzia ad utenti e produttori, Ance propone che per le classi energetiche A e A+ la certificazione sia rilasciata da soggetti operanti sotto accreditamento dell'Ente unico nazionale Accredia.

Il quadro potrebbe essere completato da modelli contrattuali e finanziari innovativi, studiati in collaborazione con le banche per favorire gli interventi caratterizzati dal miglior rapporto costi benefici dal punto di vista della sostenibilità energetico ambientale.

Ma il rilancio dell’edilizia, conclude l’Ance, passa anche attraverso la formazione di manodopera qualificata, con corsi di formazione e aggiornamento professionale rivolti ai tecnici operanti nei “green jobs”, e la definizione di regole di riferimento certe e stabili per l’avvio degli interventi di riqualificazione delle città previsti dai programmi Smart City e Piano Città.
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