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Bonus 55% ancora per tutto il 2012- archenergy certificazione energetica a pescara

l bonus per le opere finalizzate alla riqualificazione energetica dal 2013 scenderà al 36%, salvo ripensamenti

Ancora un anno di tempo per chi vuole beneficiare della detrazione del 55% realizzando interventi di riqualificazione energetica nella propria abitazione oppure nella casa in campagna o addirittura in altri tipi di immobili. Dal 2013 invece i lavori saranno sempre agevolati ma rientreranno nella più ampia detrazione del 36%. Ecco il quadro della situazione..
36% agli immobili ristrutturati
Prima di passare alla detrazione per il risparmio energetico concludiamo rapidamente la rassegna della detrazione gemella, quella del 36%, prevista per i lavori di recupero del patrimonio edilizio. Anche se, come abbiamo visto la settimana passata, molti adempimenti sono stati eliminati, resta l’obbligo di effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale, indicando il codice fiscale del beneficiario della detrazione, partita Iva dell’impresa e causale dell’intervento (lavori con detrazione del 36%). Inoltre occorre conservare le fatture dell’impresa che effettua i lavori e le ricevute degli altri oneri eventuali, per esibirle prontamente a richiesta del fisco. La detrazione spetta anche per le spese sostenute per l’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati da imprese di costruzione, di ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie. La detrazione si calcola moltiplicando il 36% su un importo forfetario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’immobile e sempre nel limite di 48 mila euro. Ad esempio se il prezzo di acquisto dell’abitazione è di 160.000 euro, l’importo forfetario di ristrutturazione sarà pari al 25% di 160.000 = 40.000 euro e la detrazione sarà: 36% di 40.000 euro = 14.400 euro, da ripartire naturalmente in dieci rate. Il beneficio, quindi, non è riconosciuto a chi effettua gli interventi di recupero edilizio (cioè all’impresa), ma all’acquirente dell’abitazione ristrutturata che paga indirettamente il costo di ristrutturazione nel prezzo di acquisto o di assegnazione.
Quattro interventi per risparmiare energia
E’ stata dunque prorogata per tutto il 2012 la detrazione del 55% sugli interventi di risparmio energetico rientranti nelle seguenti categorie: a) interventi di riqualificazione globale degli edifici; b) interventi sugli involucri degli edifici; c) installazione di pannelli solari; d) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta. a) Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici agevolati sono quelli che consentono di ridurre del 20% il fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale. Sono, ad esempio, interventi volti a migliorare il rendimento energetico degli impianti di riscaldamento (compresi quelli dell’acqua), raffreddamento, ventilazione e illuminazione degli immobili. In questi casi si ha diritto ad una detrazione pari al 55% della spesa sostenuta, fino ad un valore massimo di detrazione di 100 mila euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. b) Gli interventi sugli involucri degli edifici comprendono tutti i lavori che permettono di isolare l’edificio, agendo ad esempio con materiale coibente sull’involucro dello stabile; tra essi rientrano gli interventi volti a ridurre la dispersione termica dell’immobile, come ad esempio l’installazione di infissi e finestre e la posa in opera di pavimenti, che rispettino determinati requisiti di trasmittanza termica.c) Sono agevolati gli interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali: la detrazione Irpef per questi come per gli interventi della lettera b) è pari sempre al 55% e si applica fino ad un valore massimo di 60.000 euro. d) Più basso il tetto per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione: la detrazione del 55%, spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro, sempre in dieci quote annuali. Nell’ambito di quest’ultima categoria, rientrano gli interventi di trasformazione degli impianti di riscaldamento autonomo in centralizzato. La detrazione spetta solo se il nuovo impianto è dotato di contabilizzatori di calore che permettono la gestione del calore individualizzata, mentre non si ha diritto ad alcuno sconto fiscale per la trasformazione inversa dell'impianto, da centralizzato ad autonomo.
Climatizzazione invernale
Più esattamente per lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale si intende la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione: gli impianti dunque devono essere già preesistenti all’intervento. Inoltre dal 2012 c’è una piacevole novità: la detrazione è stata estesa anche alle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
Inoltre continua ad essere agevolata dal 1° gennaio 2008 la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia (cioè che sfruttano il sottosuolo come serbatoio di calore).
Interventi particolari
Se il vostro intervento non rientra precisamente nelle caratteristiche richieste dalla legge, rispettivamente, per gli interventi sub b) involucri degli edifici, sub c) installazione dei pannelli solari e sub d) impianti di climatizzazione, c’è ancora una speranza: infatti se comunque riducono il fabbisogno di energia del 20%, potrebbero essere ricondotti agli interventi sub a) di riqualificazione energetica. La cosa naturalmente andrà verificata con un tecnico.
Archenergy certificazione energetica a Pescara