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Eurovita: facciamo chiarezza

Dal 6 febbraio scorso e fino al 31 marzo, Eurovita era stata posta in commissariamento provvisorio, non avendo superato il cosiddetto “stress test” previsto per le compagnie assicurative. Essendo quindi sotto il livello di sicurezza finanziaria stabilito, la società dovrà procedere ad un aumento di capitale . Il commissario nominato, sta dunque cercando nuovi investitori.

Nel contempo, è intervenuta anche l’Autorità di vigilanza sulle assicurazioni, che aveva posto un divieto di riscatto delle polizze vita, tra il 6 febbraio e il 31 marzo 2023, mettendo la compagnia, allo scadere di tale periodo di commissariamento provvisorio, in stato di amministrazione straordinaria. L’IVASS ora, ha disposto un nuovo blocco per i riscatti , fino al 30 giugno 2023.

Pertanto, attualmente i risparmiatori non possono far altro che attendere che si trovi una soluzione al problema, che però si annuncia essere ormai prossima. Si ricorda comunque che dal blocco dei riscatti, non sono interessati i pagamenti di tutti i prodotti pensionistici, e nel caso delle polizze vita – sia quelli spettanti per il sinistro, in caso di decesso dell’assicurato, sia quelli spettanti alla scadenza del contratto.