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Trasporto merci su strada: una check-list per la prevenzione

Una lista di controllo per la prevenzione degli incidenti nel comparto del trasporto merci su strada. La documentazione, la formazione, la verifica dei depositi, le misure di prevenzione per i rischi specifici, la verifica dei mezzi di trasporto.

A cura di: Tiziana Menduto

Nel comparto del trasporto di merci su strada la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti dipendono in buona parte da idonee politiche di prevenzione. L’affrontare un viaggio senza aver pianificato le giuste pause o il caricare le merci con carrelli elevatori in cattive condizioni, espongono i lavoratori a gravi rischi per la sicurezza.

PuntoSicuro ha recentemente affrontato questi temi presentando un documento - pubblicato dall’Azienda Sanitaria Locale Roma H – sulla gestione della sicurezza neltrasporto di merci su strada.
Continuiamo ad occuparcene presentando una lista di controllo – pubblicata sempre sul sito dell’ASL Roma H - che riassume i requisiti essenziali di sicurezza e salute del comparto trasporti: “Check-list per attività di trasporto movimentazione merci e magazzinaggio”.
La prima parte della lista di controllo, aggiornata al Decreto legislativo 81/2008, è dedicata alla documentazione. Ad esempio è bene valutare la presenza di:
- documento di valutazione dei rischi, eventuale autocertificazione e valutazione specifica del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC), dei rischi da vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema corpo intero, dei rischi legati allo sviluppo di atmosfere esplosive, del rischio degli ambienti termici severi (ambiente freddo);
- idonei requisiti per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e per il datore di lavoro se, nominato dopo il 31/12/1996, svolge direttamente i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione;
- elezione e nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, addetti emergenza,
addetti Pronto Soccorso, medico competente, …;
- registro infortuni, certificato di prevenzione incendi, piano di emergenza in aziende con più di 10 addetti e/o soggette a CPI, …;
- DPI “idonei per i vari rischi e con adeguata formazione e manutenzione”;
- adeguata sorveglianza sanitaria (visite mediche per movimentazione manuale dei carichi e vibrazioni, controlli dell’alcolemia sugli autisti, …);
- documentazione “attestante la verifica dell’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltante e l'avvenuto coordinamento tra le imprese che operano nell'azienda”;
- attestazione di avvenuta formazione dei lavoratori sui rischi specifici (es. lavoro notturno, movimentazione manuale de carichi) e degli RLS, degli addetti incendi/emergenza, degli operatori che lavorano con carrelli elevatori, degli autisti degli automezzi.

Per la verifica dei depositi la lista di controllo propone di verificare che i luoghi di lavoro abbiano:
- “altezza minima tre metri o secondo regolamenti urbanistici”;
- “pavimenti, pareti e soffitti tali da poter essere facilmente puliti e detersi”;
- servizi igienici, spogliatoio con un armadietto per ogni lavoratore, uscite di emergenza segnalate, estintori regolarmente verificati, locali dedicati alla ricarica di batterie con idonee misure di protezione.
Inoltre che questi luoghi siano:
- “aerati con ventilazione naturale o artificiale”;
- “asciutti e protetti dagli agenti atmosferici”;
- “mantenuti puliti” e “illuminati in modo idoneo con luce naturale e/o artificiale”.
Viene richiesto anche il controllo delle vie di circolazione (adeguatezza della pavimentazione e presenza di misure per la regolamentazione della viabilità), lastabilità del materiale stoccato e l’idoneità delle rampe e pedane.
Ad esempio le “pedane mobili manuali sono fissate nel bordo della banchina o nel pianale del veicolo in modo che non si possano spostare al passaggio dei carrelli o dei pedoni”?

Riguardo ai carrelli elevatori si propone il controllo di:
- “corretto accoppiamento carrello forche in relazione al modello e alla portata;
- integrità e assenza di modifiche alle forche;
- presenza e integrità del retrovisore e presenza e funzionalità del clacson;
- chiara indicazione della funzione delle leve di comando;
- protezione dei comandi contro l'azionamento involontario;
- integrità e stabilità del sedile e del cofano ancorato alla struttura;
- sistema di bloccaggio delle batterie;
- presenza di sistemi dì protezione contro il rischio di schiacciamento (ribaltamento);
- assenza di fessurazioni nelle gomme e battistrada non consumato;
- presenza di un programma di manutenzione e registrazione degli interventi di manutenzione”.

Dopo aver verificato la presenza di misure di prevenzione per i rischi specifici – con riferimento al rischio rumore, vibrazione e movimentazione manuale – la lista di controllo si occupa della verifica dei mezzi di trasporto.
Ad esempio si verifica se:
- “esiste un sistema di registrazione degli incidenti stradali con e senza danno alle persone”;
- viene effettuata una manutenzione periodica del mezzo di trasporto anche in relazione ai rischi specifici (rumore, vibrazioni);
- viene redatto un registro di manutenzione ordinaria e straordinaria del mezzo di trasporto;
- è presente una modulistica per le segnalazioni di anomalie da parte dell’autista;
- viene effettuato un controllo dei cronotachigrafi;
- è presente un pacchetto di medicazione”.

Vengono poi verificate le misure di prevenzione per rischi specifici relativi alla guida degli automezzi.
Ad esempio per le vibrazioni del corpo intero:
- “il sedile del conducente e le sospensioni della cabina e del telaio sono controllate e lubrificate, seguendo le raccomandazioni del costruttore”?
- “il sedile è dotato di dispositivi per la regolazione identificabili, che permettano al conducente di regolare da solo il sedile in base alla sua statura, al suo peso e al suo comfort di guida”?
- “nel caso di mezzi pesanti gli ammortizzatori per i sedili vengono sostituiti con regolarità”?
Riguardo alla movimentazione manuale dei carichi, “sono state adottate procedure per ridurre al minimo i rischi”?

Infine il controllo delle misure per prevenire lo stress da guida.
È possibile controllare se:
- “vengono stabilite e programmate pause necessarie nell’orario di lavoro;
- vengono calcolati tempi di consegna ragionati, con vincoli per l’azienda e per l’autista;
- vengono stabiliti i tempi di recupero necessari;
- vengono fornite informazioni sul tragitto, sul traffico, sulle condizioni meteorologiche;
- viene valutata la necessità di viaggio in coppia;
- vengono pianificati i turni per il lavoro notturno;
- vengono forniti all’autista mezzi di comunicazione”.