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Lettera incompiuta a una donna bellissima

Martedi 23/10/12 Camera 63 ore 9, 51

Certo che cercarti tra fogli di carta e biro blu non è il massimo, ma al momento non ho altro per dirti che sei importante e che vivi adagiata nel mio cuore come una rondine nel nido. Eppure canto ogni nota del mio pentagramma a sbarre e compongo parole d'amore per non lasciarti aspettare la prossima estate, quando tornerai a volare con il manto rinnovato dopo questo inverno difficile e grigio.

Sono lontano dalle bellezze del mondo, dalle nostre colazioni e dalla falciatrice del sabato che mi rendeva felice di fare qualcosa per te. Ho nel cuore la verdura da dare alle tartarughe e la piccola donna che fatica su un piano scordato per amore della musica. Mi manca una serata nel silenzio dei bicchieri di vino e carne alla brace per poi osservarti, assopita e spogliata di una giornata caotica e conquistata. Eri bella quando io e tua figlia ti prendevamo in giro, e così brutta quando non vedevi la raffinatezza del tuo viso. Eppure canto ancora perché non vada disperso nemmeno un verso a te dedicato.

La notte è difficile dormire. Il buio soffia, portandomi da te mentre sono costretto in un letto di ferro gelato, sentendo sulla pelle l'indifferenza della città sdraiata nel vizio e persa nelle luci delle strade scalciate dalla notte che corre.

Bello davvero ricordarmi libero a godermi lo spettacolo e tornare al tramonto della luna sopra una bicicletta scassata e trovarti luminosa nel tuo giardino, pronta per un bacio e una buona giornata. Ora sto facendo questo. Ti sto baciando dal mondo che non concede amore, ma non ferma il mio canto che è come un respiro dopo un tuffo sott'acqua.

Tienimi il posto perché sto tornando e sarò bellissimo anch'io nella livrea estiva della vita e del sole.

Mercoledi 24/10/12 ore 10.00

Ho appena fatto gongyo con S.

F. è al calcino e M. è in cerca di bomboloni. Sì certo, c'è chi riesce a costruirli anche qui.


Il 20 ottobre mi hai scritto una bellissima lettera. Sembri una fidanzata e certamente anche tu te la stai ridendo, leggendo queste parole. E' bellissima perché è tua, ma soprattutto perché è semplice, lineare e positiva. Benvenuta nel circo delle emozioni, dove la gioia danza con la miseria e le nuvole esistono solo negli occhi di chi non vive. Sabato ti bacerò tanto e nemmeno il tempo potrà nulla contro di noi tanto siamo luminosi nella grotta del buio perpetuo.

Mi piace leggere che stai risolvendo con Barbara, perché per me è sempre una gioia sapere che risolvi qualcosa.

Comunque, per il libro che ti ha dato: leggilo per capire cos'è davvero questo posto. Se non vuoi partecipare ai meeting di volontariato che si faranno qui, ti capisco e ti appoggio, perché oggi hai un interesse personale, ma domani non ci sarò e non potrò entrare. A quel punto vorrai ancora farlo? Poi hai un lavoro, un gruppo e una famiglia. Dove ti rimane il tempo per farti bella e uscire a baciare il mondo? Hai tanto bisogno di dedicarti a te e anche io cercherò una vera motivazione quando sarò fuori. Credo sia saggio essere sicuri di cosa ti muove e perché, prima di cominciare qualsiasi cosa, altrimenti non ha senso. Le mie motivazioni stanno prendendo corpo ora: il primo nucleo buddista qui dentro. Avrò bisogno di superare tante paure e un sacco di burocrazia, ma domani sarò fuori e avrò solo una penna per riuscirci. Tu sai quante sono le cose che ho cominciato e lasciato andare, quindi chiedo anche a te di pensarci bene.

Sarò un vero esempio?

Comunque, giusto per, il nome suggerito da Barbara in...

Detenuto Magno?

Sì?

Prepari la sua roba. E' libero!