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1) Rivedere le proprie convinzioni: Il primo aspetto da chiarire è che non siamo distaccati dal resto del mondo e questo capitolo suggerisce di aprire il pensiero verso l'esterno, verso la società e l'ambiente come se fossero un prolungamento di noi stessi.

2) Il rapporto tra noi e i problemi: La sofferenza non deriva dai fatti che inevitabilmente accadono, ma da come li valutiamo e li affrontiamo. In questo capitolo si spiega come i problemi possano dare spunti di crescita personale. Brevi note biografiche su Gautama Siddharta, chiamato poi Shakyamuni (il saggio degli Shakya) colui che, chiamato Budda, fonderà il buddismo oltre venticinque secoli fa.

3) Cos'è il Sutra del Loto e cosa dice? Un sunto storico e del messaggio universale del Sutra del Loto.

4) La legge di causa effetto: La spiegazione di come ogni giorno si compiono azioni che portano agli effetti relativi e la scoperta della naturale pulsione vitale in tutte le cose animate, detta Buddità. Si fa riferimento inoltre all'uso iconografico del fiore di Loto in questa filosofia.

5) Ok. Ma cos'è la buddità? La parte più profonda e neutra presente nella vita di ognuno.

6) Qual è la differenza tra anima e buddità? Spiegazione tra la visione occidentale di anima, rispetto alla buddità orientale. La prima strettamente umana e spirituale, la seconda inerente alla vita stessa in ogni sua forma.

7) Sì. Ma in soldoni cos'è la buddità? Qui per spiegarla, si usa il paragono della linfa che dal fango sale fino al fiore, illuminandone la fioritura.

8) Le trentaquattro negazioni del corpo di budda: Usando uno stralcio dal sutra del Loto, si spiega che la buddità è la pulsione stessa della vita.

9) Nichiren Daishonin: Monaco e filosofo Giapponese vissuto nel tredicesimo secolo a cui dobbiamo la riforma della pratica quotidiana della filosofia di vita suggerita da Gautama. Breve biografie e tratti salienti della sua scuola.

10) Nam myoho renge kyo: Il titolo e quindi il sunto di tutta la dottrina del budda espressa nel sutra del Loto.

11) I sette caratteri della legge: Spiegazione dei caratteri giapponesi che compongono Nam myoho renge kyo e il perchè Nichiren li sceglie come cardine della sua riforma. Qui uso il paragone delle sette note musicali che contengono tutta la musica come questi sette caratteri comprendono tutti gli insegnamenti del budda.

12) Cosa accade quando recitiamo Nam myoho renge kyo? Stando a ciò che esprimono i caratteri che compongono questa frase, l'esistenza di una persona si apre, manifestando il suo reale valore come un libro che da uno scaffale viene aperto e letto.

13) Le tre prove: Nichiren suggerisce di usare il metodo delle tre prove per capire l'attendibilità di qualsiasi insegnamento. 1) Capire se è logico e se va contro le attuali scoperte scientifiche o contro l'etica morale. 2) Cercare una fonte documentale certa per poterlo verificare. 3) La prova concreta, quella che Nichiren stesso pone nella massima importanza, ovvero mettere in pratica un dato insegnamento e vedere se produce l'effetto sperato. Ovviamente chiedo al lettore di prenderle sempre in serissima considerazione.

14) Su cosa incide la recitazione? Giusto per intenderci? Qui si entra nella spiegazione di cosa smuove la recitazione del mantra Nam myoho renge kyo nell'animo della persona.

15) Partiamo da una domanda: in questo capitolo si evidenzia come le tendenze personali emergano al presentarsi di condizioni esterne particolari, ma anche quotidiane.

16) Perché certi sbalzi d'umore? Si entra nel merito dei "dieci mondi" che sono i contenitori delle nostre emozioni. Vanno dal più basso al più alto compenetrandosi l'un l'altro e appartengono in egual misura a ogni essere vivente. Questa concetto nasce dal fondatore della scuola Tendai da cui Nichiren attinge per rivelarlo ai posteri.

17) Inferno: il più basso dei mondi in cui risiedono le emozioni più cupe: depressione; tendenze autolesioniste; volontà di sparire; incapacità di reagire; sconforto massimo. Tuttavia, ogni mondo, ogni tendenza, ogni emozione negativa, nella filosofia buddista è sempre un espediente tangibile per rafforzare l'animo, quindi inegabilmente importanti.

18) Avidità: La parola stessa descrive perfettamente chi vive in questo mondo.

19) Animalità: Dove risiedono gli istinti animali e pur sempre naturali di ogni essere vivente.

20) Collera: Qui vige la legge del più forte. La determinazione al servizio di nascondere la vera natura del collerico, ovvero colui che ingigantisce il suo ego a scapito degli altri, nascondendosi dietro la maschera del buonismo.

21) Umanità: Il mondo in cui risiedono le tendenze che portano l'uomo verso l'uomo. Qui l'ego ha una posizione centrale nella considerazione della vita. Chi vive nel mondo di umanità, riconosce sempre quella altrui.

22) Cielo: Il mondo di estasi. Dove la felicità passeggera, come l'aver raggiunto un obiettivo sperato, la fa da padrone. Qui l'effimero accarezza l'animo per qualche momento.

23) Il mondo di studio: Dove gli uomini assimilano la conoscenza attraverso appunto lo studio. Possono inventare medicine o bombe atomiche, la differenza sta nell'intento personale. Qui prendo a esempio l'inventore della V2, ma anche del razzo che ci ha portati sulla luna.

24) Illuminazione parziale: Il mondo degli inventori, degli artisti che intuiscono e progettano o inventano. Qui prendo l'esempio di Leonardo da Vinci, che non ebbe studi per via della sua condizione di figlio illegittimo, ma si affidò alla sua naturale genialità e il grande spirito di ricerca.

25) Mondo del Bodhisattva: E' la figura chiave descritta nel sutra del Loto. Colui che è sulla via dell'illuminazione e la condivide con gli altri.

26) Mondo di Buddità: Il mondo più alto in cui appare la grande saggezza di vedere ogni fenomeno per ciò che è. Non ha nulla di trascendentale, ma appartiene all'uomo come qualsiasi altra tendenza o mondo di cui abbiamo parlato fin'ora.

27) Fermi tutti! Cos'è il Karma? Spiegazione di cos'è il karma, di come si forma e di come si alleggerisce.

28) L'oggetto di culto: Ogni uomo ne ha uno o più di uno e spesso non lo sa. Potrebbe essere l'auto, un amore o il lavoro.

29) Il Gohonzon questo sconosciuto: L'oggetto di culto nel buddismo di Nichiren. La storia dell'origine e del perchè viene iscritto per la prima volta e reso accessibile a tutti gli uomini. Cosa rappresenta (noi stessi) Dove si trova (dentro di noi) Che funzione ha (di metterci di fronte alla nostra vita per come è stata, per com'è e per come vorremmo che diventasse.

30) L'approccio a questa pratica, cosa chiedersi e cosa fare. Mettersi gli obiettivi e vincere nella propria esistenza.

Il libro include anche alcune esperienze autobiografiche importanti perchè ricoprono la funzione di fissare il concetto buddista racchiuso in esse.