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Guida in stato di ebbrezza: incidente e responsabilità

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Il conducente in stato di ebbrezza, coinvolto in un incidente, ha l'onere di dimostrare che il sinistro non è stato causato (in tutto o in parte) dalle proprie condizioni di alterazione psico-fisica

In caso di sinistro stradale, il conducente in stato di ebbrezza non necessariamente è considerato responsabile del sinistro stesso (Cassazione, sentenza del 20 ottobre 2014, n. 22238).

Lo stato di ebbrezza infatti consente soltanto di "presumere" la responsabilità dell'incidente, ma tale presunzione può essere superata dalla prova contraria, da cui risulti che le condizioni psico-fisiche del conducente, alterate per effetto dell'alcool, non hanno comunque influito nella determinazione del sinistro.

Nel caso esaminato dalla Cassazione, in particolare, risultava che l'incidente era stato determinato esclusivamente dalla improvvisa immissione nella strada principale di un camion proveniente da un parcheggio privato e non anche dalle condizioni psicofisiche del veicolo che sopraggiungeva nella strada principale, il cui conducente, pur in stato di ebbrezza, riusciva comunque a frenare repentinamente senza tuttavia poter evitare l'impatto.

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