CTIURIS - Associazione Consulenti Scientifico Forensi

CTIURIS - Associazione Consulenti Scientifico Forensi

L’Associazione nasce per iniziativa dei tre soci fondatori con lo scopo (Art. 2 dello Statuto) di approfondire tutti gli argomenti legati all’attività svolta dal professionista nell’ambito forense sia che egli abbia ricevuto l’incarico dall’Autorità Giudiziaria, sia che egli espleti il mandato come C.T.P. o perito di parte. Il fine ultimo dell’Associazione è quindi quello di contribuire all'avanzamento ed alla diffusione delle conoscenze scientifiche e tecniche nel campo della consulenza tecnica su incarico dell'Autorità Giudiziaria nei vari ambiti professionali. L’Associazione si impegna a migliorare le cognizioni tecniche e scientifiche dei consulenti che operano su incarico della Autorità Giudiziaria nella loro specifica materia di competenza, coordinandone l'attività, ed a tenere informata la collettività dei risultati delle ricerche e degli studi che essa effettuerà. Un ottimo professionista non è necessariamente un buon C.T.U., perito o C.T.P. Gli ordini professionali di appartenenza di ciascun consulente/perito, infatti, non sempre possono fornire un valido supporto all’attività svolta dal professionista quando questi è chiamato a svolgere tale importante mansione, motivo per il quale egli viene spesso travolto da una serie di domande di carattere procedurale, legate alle modalità ed alle incombenze per il completamento del mandato ricevuto (ad esempio come si prepara una parcella, una istanza di proroga, come si partecipa ad una udienza dibattimentale e quali sono gli aspetti giuridici da conoscere, quali i doveri e le limitazioni per il consulente e così via). Pertanto, lo scopo forse principale dell’Associazione, è quello di formare i professionisti iscritti attraverso l’istituzione di apposite Commissioni Scientifiche (C.S.) che, per ogni ambito professionale, potranno aiutare ad approfondire gli argomenti necessari al proprio percorso formativo. Ovviamente l’Associazione non ha la presunzione di sostituirsi ai corsi di formazione professionale così come istituiti periodicamente dagli Ordini professionali ed ai quali bisogna necessariamente fare riferimento anche ai fini del conseguimento dei c.d. CFU, ma si prefigge lo scopo di fare acquisire al Socio professionista quelle conoscenze necessarie a svolgere correttamente l’incarico di C.T.U. o C.T.P. così da rendere utilizzabili e proceduralmente inconfutabili gli esiti dei suoi accertamenti in un eventuale processo giuridico, che sia esso civile, penale, amministrativo o tributario. Ovviamente, al fine di rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi prefissati, determinante supporto formativo verrà chiesto - dalla Associazione – a tutti gli Organi che operano nell’ambito giudiziario (Magistrati, Ordine degli Avvocati e Associazioni Forensi oltre che alle Forze dell’Ordine) con i quali potrà essere avviato un dialogo utile a rendere più trasparente e qualificante l’attività di consulente/perito in proficuo continuo scambio di idee e argomentazioni.

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