genitoscopia | vulvoscopia

La vulvoscopia (dermatoscopia genitale, genitoscopia) è una metodica diagnostica non invasiva che permette al dermatologo di ingrandire varie volte l'immagine di una zona dei genitali esterni. In questo modo è possibile vedere anche lesioni non facilmente evidenziabili ad occhio nudo come lesioni infettive a trasmissione sessuale (sifilide, herpes genitale, condilomi, mollusco contagioso, candidosi, scabbia, pediculosi, etc), lesioni preneoplastiche e neoplastiche. La vulvoscopia è sempre preceduta da un'anamnesi precisa e da un attento esame obiettivo. Per prima cosa si osserva la cute e le mucose dell'area genitale ad occhio nudo valutando la presenza di eventuali lesioni, la loro estensione,   la localizzazione, la sintomatologia ed infine la presenza o meno di linfonodi satelliti. Solo in alcuni casi si rende necessario la richiesta di esami di laboratorio specifici per le malattie veneree o il ricorso a una biopsia. Non bisogna però dimenticare che l'area anogenitale, oltre ad essere interessata da malattie a trasmissione sessuale, è spesso colpita da molte malattie dermatologiche (lichen, psoriasi, eczema, vitiligine, etc). In questi casi gli esami di laboratorio possono essere meno utili rispetto ad un'attenta anamnesi e alla ricerca delle possibili manifestazioni extragenitali della malattia. a cura della Dott.ssa Anna Maria Riccardo Specialista in Dermatologia e Venereologia Villaricca (Napoli) - tel. 3396507273 

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