approccio sistemico relazionale

la prospettiva sistemica adotta un ampio punto di osservazione, considerando i fenomeni che osserva con la lente della complessità e dell'interdipendenza, in questa ottica l'individuo è considerato all'interno della sua famiglia ed è anch'essa considerata come un sistema complesso che ha al suo intero tutte le risorse per assicurare appartenenza e autonomia ai suoi membri. ogni evento è considerato per l'aspetto comunicazionale all'interno delle relazioni in cui si manifesta, i sintomi quindi sono letti come espressione di un disagio relazionale. il sintono è quindi la porta di accesso che il terapeuta ha per entrare a conoscere il sistema e per poter attivare le risorse naturalmente presenti in esso che garantiscono all'individuo il superamento dell'empasse evolutivo, del disagio e della sofferenza; la relazione, compresa quella terapeutica, è oggetto e luogo dell'osservazione, permette di considerare la persona all'interno dei rapporti importanti per la sua crescita e individuare gli elementi che limitano e impediscono la naturale evoluzione. l'emergenza della patologia pertanto deve essere considerata come l'impossibilità di usare le risorse e il cristallizzarsi della situazione in un blocco evolutivo.

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