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Elettroforesi delle Emoglobine

L’ Emoglobina (Hb) è una proteina globulare coniugata con struttura quaternaria; infatti è formata da quattro catene polipeptidiche (2 α e 2 β), ciascuna coniugata con un gruppo Eme . Quest’ultima struttura contiene il ferro che rappresenta l’elemento a cui è affidato il compito di legare i gas respiratori: l’ossigeno ( O 2 ossiemoglobina ) e l’anidride carbonica ( CO 2 carbossiemoglobina ) che sono in grado di diffondere facilmente attraverso la membrana degli eritrociti. Nella figura è riportata la struttura molecolare dell’emoglobina con il gruppo Eme. La presenza del gruppo Eme conferisce all’emoglobina il colore rosso e conseguentemente gli eritrociti sono rossi da cui il termine di globuli rossi. Essendo quest’ultimi i più numerosi in circolo, il sangue assume così il colore rosso. Il sangue arterioso presenta un colore rosso vivo in quanto è presente l’ossiemoglobina e quindi il sangue è ossigenato; il sangue venoso è invece rosso scuro poiché con la carbossiemoglobina in sangue è ricco in anidride carbonica. Quella descritta rappresenta l’emoglobina fisiologica dell’uomo adulto chiamata HbA1 (α 2 β 2 ). Le altre forme fisiologiche più importanti presenti sono: l’ HbA2 (α 2 δ 2 ) presente in basse concentrazioni (2%) in cui le catene proteiche beta sono sostituite da quella delta e la HbF (α 2 γ 2 ), presente però durante la vita fetale, in cui le catene proteiche beta sono sostituite da quelle gamma. Esistono poi le emoglobine anomale in cui può mancare un tipo di catena oppure vengono prodotte con catene alterate in seguito a mutazioni genetiche, le più importanti delle quali sono: β-Talassemia : mancanza della catena β nella molecola emoglobinica. La forma eterozigote è nota anche come anemia mediterranea o forma minor, la forma omoziogote recessiva è quella maior (Morbo di Cooley). α-Talassemia : HbH (β4) con mancanza della catena α nella molecola emoglobinica. Anemia falciforme : HbS in cui nella catena β, per una mutazione genica, l’amminoacido glutammato in posizione 6 è sostituito con una valina e questo comporta un abbassamento della solubità dell’emoglobina con falcizzazione dei globuli rossi. Emoglobina C : HbC nella cui catena β il glutammato è sostituito dalla lisina. Essendo le proteine emoglobiniche elettricamente cariche per la presenza dei vari aminoacidi, è possibile separarele con l’ elettroforesi . L’elettroforesi è una tecnica analitico-separativa basata sul movimento, in una soluzione elettrolita, delle particelle elettricamente cariche per effetto di un campo elettrico applicato mediante una coppia di elettrodi alla soluzione stessa; le proteine quindi si spostano verso il catodo se hanno carica positiva e verso l'anodo se hanno carica negativa. Il mezzo comunemente usato è il gel d'agarosioa pH basico in cui le proteine emoglobiniche vengono separate, colorate e dosate mediante densitometria; tale indagine viene anche chiamata Elettroforesi delle Emoglobine (Separazione elettroforetica delle Emoglobine). In condizioni normali, nell’adulto si ha: HbA1 (circa 98%), HbA2 (fino a 3.5%) e HbF (fino a 0.5%). Nel caso di anemia mediterranea i valori di HbA2 possono arrivare anche al 6% con incrementi di HbF. Presso la nostra struttura e possibile l’esecuzione dell’Elettroforesi delle Emoglobine effettuano un prelevo venoso. Orario prelivi 7.45-9.30. Si consiglia un digiuno di 8-10 ore.

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