Valutazione Neuropsicologica

La valutazione neuropsicologica è un utile strumento clinico che permette di stimare con un buon grado di accuratezza il funzionamento cognitivo di un individuo. Essa mira, infatti, ad ottenere un profilo del livello di funzionalità delle diverse abilità mentali: memoria, attenzione, abilità logiche e di ragionamento, pianificazione, ecc. Il percorso valutativo è così articolato: - Osservazione del comportamento: È una valutazione preliminare di tipo qualitativo che permette di avere fin dalle prime fasi una percezione globale della persona; - Misurazione, attraverso specifici test standardizzati, del grado di competenza cognitiva globale; - Misurazione, attraverso specifici test standardizzati, del grado di efficienza di singole funzioni cognitive; La valutazione neuropsicologica, così condotta, fornisce elementi conoscitivi di tipo qualitativo e quantitativo che permettono di tracciare differenti e caratteristici quadri di deterioramento cognitivo i cui elementi cognitivi distintivi e la sequenza temporale della loro comparsa servono poi da traccia per una corretta impostazione di mirati percorsi diagnostici e terapeutici. Una valutazione neuropsicologica risulta utile in tutte quelle situazioni nelle quali si sospetta un calo nella funzionalità delle abilità mentali, ad esempio a seguito di esiti di eventi traumatici: traumi cranici (incidenti), interventi chirurgici a livello cerebrale, ictus, oppure in caso di insorgenza di patologie (es. malattia di Alzheimer o demenza senile). Il fine ultimo può essere quindi di tipo riabilitativo, compensatorio (ottenere pensione di accompagnamento o di invalidità) o risarcitorio.

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