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MUSICOTERAPIA

Definizione La world federation of Music Therapy (federazione mondiale di musicoterapia) ha dato nel 1996 la seguente definizione: “La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di musicoterapeuta qualificato, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e interpersonale e conseguenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie ad un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.” Rolando Omar Benenzon, autore e docente argentino di musicoterapia, definisce la musicoterapia: “Da un punto di vista scientifico, la musicoterapia è un ramo della scienza che tratta lo studio e la ricerca del complesso suono-uomo, sia il suono musicale o no, per scoprire gli elementi diagnostici e i metodi terapeutici ad esso inerenti. Da un punto di vista terapeutico, la musicoterapia è una disciplina paramedica che usa il suono, la musica e il movimento per produrre effetti regressivi e per aprire canali di comunicazione che ci mettano in grado di iniziare il processo di preparazione e di recupero del paziente per la società.” Principi I principi base della pratica musicoterapeuta sono: 1. Il paziente è parte attiva della terapia 2. La centralità del rapporto di fiducia e l’accettazione incondizionata rispetto al paziente 3. L’adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta 4. Scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapeuta Cenni storici L’uso della musicoterapia a scopi terapeutici è documentato in numerose civiltà dal mondo antico ad oggi, prevalentemente all’interno di un modello di pensiero magico-religioso o sciamanico. Il concetto di musicoterapia come disciplina scientifica si sviluppa solo all’inizio del secolo XVIII: il primo trattato di musicoterapia risale alla prima metà del 1700 a cura di un medico musicista londinese, Richard Brockiesby. I primi esperimenti di musicoterapia in Italia furono attuati dal Morotrofio di Aversa a partire dal 1843 da parte di Biagio Gioacchino Miraglia. In Italia nacque la CONFIAM Confederazione Italiana Associazioni e Scuole di Musicoterapia. Se relativamente alla professione lo Stato Italiano non si è ancora espresso, qualche cosa si muova invece dal punto di vista della formazione. Con il Decreto Ministeriale 23 novembre 2005 prto. N. 484/2005 infatti il MIUR ha dato il via libera per la sperimentazione di un diploma di specializzazione in “Musicoterapia” presso due conservatori: il Conservatorio di Verona ed il Conservatorio dell’Aquila.

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