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PROCEDURE DI SICUREZZA PER OPERE DI DEMOLIZIONE Questa procedura è relativa ad opere di demolizione, rimozione e disfacimento di impianti, reti di distribuzione, di strutture in cemento armato, di intonaci e rivestimenti, del manto di copertura, delle opere esterne, rivestimenti e finiture, strutture residue collegate ad altri corpi di fabbrica Procedura organizzativa In relazione alla specifica demolizione da effettuare è fondamentale procedere alla preliminare individuazione dei preposti, a cui devono essere comunicati per iscritto i compiti loro affidati in questa operazione complessa, legata a molteplici rischi di esposizione dei lavoratori, quali cadute e investimenti di materiali, schiacciamento dovuto a parti murarie, ecc. L’attività delle diverse persone occupate nei lavori di demolizione va coordinata e sottoposta al controllo di un responsabile anche quando non sia applicabile il D.Lgs. 494/96. Il Coordinatore in fase di esecuzione dovrà definire le scelte tecniche e tecnologiche da effettuare in relazione all’intervento di demolizione, soprattutto per quanto attiene all’utilizzo delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle lavorazioni. Questo è sicuramente l’aspetto più complesso della valutazione del rischio che deve essere sempre svolta anche quando non si applica il D.Lgs. 494/96 da tecnici qualificati e non affidata in modo irresponsabile alla valutazione degli addetti. (Per le specifiche relative all’utilizzo in sicurezza di ponteggi o di gru si rimanda alle relative procedure). Scelta dei DPI necessari ad effettuare le operazioni di demolizione: casco, guanti, occhiali chiusi, cuffie antirumore, mascherine antipolvere, scarpe antinfortunistiche, cinture di sicurezza complete di bretelle e cosciali. Predisposizione di una idonea segnaletica conforme al D. Lgs. 493/96 idonea sia per il periodo diurno che notturno che evidenzi i rischi presenti nelle singole aree di intervento. Identificazione delle aree operative e organizzazione della viabilità di cantiere e verifica dell’assenza di fasi di lavoro dalla cui interferenza possono derivare rischi ai lavoratori (ad esempio presenza di personale in aree sottostanti a quelle in cui viene impiegato il martello pneumatico). Interdizione con idonei sbarramenti della zona interessata allo demolizione delle persone non addette, alle quali deve essere fatto divieto di avvicinamento, sosta e transito. Scelta e identificazione delle zone destinate allo stoccaggio del materiale proveniente dalla demolizione. Dovrà essere in particolare identificata l’area in cui avverrà lo scarico delle macerie sui mezzi di trasporto al fine di verificarne la compatibilità con l’organizzazione più generale della viabilità nel cantiere. Verificare le possibili interferenze delle operazioni di demolizione con linee elettriche o con altri impianti e in caso positivo adottare tutte le misure necessarie per eliminare i rischi evidenziati. Verifica della eventuale presenza di materiali contenenti amianto; in caso affermativo la rimozione deve avvenire nel rispetto della normativa vigente Predisposizione di un programma degli interventi necessari per la demolizione di opere e impianti a firma del responsabile di cantiere. Procedura di corretta esecuzione degli opere di demolizione E’ obbligatorio accertare prima dell’inizio dei lavori la resistenza di solai, tetti e coperture in relazione al peso degli operai che dovranno operare. Prima dell’inizio dei lavori di demolizione è necessario accertarsi delle condizioni statiche delle parti di manufatto che non verranno demolite. L’opera da demolire talvolta si presenta già parzialmente distrutta oppure ha lesioni o segni di vetustà e fatiscenza evidenti che mettono sull’avviso circa il suo stato di conservazione. Bisogna però tenere presente che questo stato può essere degradato e quindi pericoloso anche quando l’aspetto esterno appare a prima vista soddisfacente (ad esempio in caso di cedimento del terreno di fondazione o per l’alterazione di materiali di costruzione). La verifica preventiva deve quindi riguardare sia l’accertamento delle condizioni di conservazione e di stabilità nel suo complesso, delle singole parti dell’opera, delle eventuali opere adiacenti, sia l’individuazione della struttura portante A seguito della verifica di stabilità del manufatto si devono predisporre i puntellamenti necessari per garantirne la stabilità. Le modalità di intervento dovranno essere decise dopo le necessarie verifiche e formalizzate su apposito programma vistato dall’imprenditore e dal direttore dei lavori. Nel caso di demolizioni in cui ci sia impossibilità a realizzare idonei impalcati o parapetti che non raggiungano una quota non inferiore a 1.2 m oltre l’ultimo impalcato o piano di gronda, è obbligatorio indossare una cintura di sicurezza, completa di bretelle e cosciali, collegata con una fune di trattenuta ad un solido ancoraggio, che non consenta una caduta > 1.5 m In caso di demolizioni di solai, tetti e coperture predisporre tavole ripartitrici lungo i camminamenti e sottopalchi per la riduzione dell’altezza di caduta. Il materiale proveniente dalle demolizioni non va accumulato su solai o ponti di servizio, ma sollecitamente allontanato con modalità precisamente individuate. Allo scopo è opportuno utilizzare adeguate canalizzazioni (ad esempio con canali ad elementi tronco-conici) alimentate da tramoggia di carico per convogliare a terra il materiale di risulta, che andrà opportunamente inumidito per evitare il sollevamento della polvere. A questo fine anche l’estremo inferiore della canalizzazione dovrà essere posizionato ad altezza non maggiore di 2 m dal piano di raccolta, mentre andrà opportunamente inclinato l’ultimo tratto del canale per rallentare la velocità di caduta del materiale . Per il contenimento dei materiali di risulta ove possibile dovranno essere impiegate ceste e cassoni resistenti allo specifico utilizzo idonei a non consentire la fuoriuscita anche minima di materiali. I lavori demolizione vanno effettuati dall’alto verso il basso, impedendo l’effettuazione di altre lavorazioni nei pressi dei muri da demolire. Nel caso di opere di demolizione di volte, di muri e di scale sui dovrà procedere con l’intervento dall’alto verso il basso, per settori specifici, previo puntellamento da togliere man mano che si avanza nella demolizione. Le demolizioni di parti di strutture con altezza dal terreno < 5 m possono essere effettuate per rovesciamento Nel caso di demolizione di un solaio è obbligatorio realizzare una struttura provvisionale di sostegno per evitare che lo smantellamento avvenga in tempi non previsti. Per evitare cadute durante la circolazione degli addetti nell’area in cui si effettuano le demolizioni occorre procedere allo sbarramento dei vani di balconi, finestre, scale, ascensori, quando vengono rimossi i parapetti o gli infissi. E’ necessario adottare idonee precauzioni per evitare che vengano arrecati danni alle murature e agli impianti sottostanti a causa dell’uso del martello demolitore. Nella demolizione di opere di carpenteria metallica va evitato il ricorso a sistemi che prevedono la semplice trazione con tiranti e corde di acciaio della struttura stessa al fine di ottenerne il collasso per i rischi evidenti che possono insorgere sia in caso di rottura dei tiranti che per l’insicurezza più generale che questa operazione determina durante le fasi di cedimento della struttura. Procedure di sicurezza legate all’uso di attrezzature e di impianti Nel caso di utilizzo di un mezzo meccanico per i lavori demolizione questo deve essere dotato di libretto o certificato di omologazione e di libretto contenente le istruzioni per l’uso, la manovra e la manutenzione (DPR 459/96). Qualora vengano impiegati dei mezzi di sollevamento per lo spostamento delle macerie si dovrà provvedere a far seguire ai carichi sospesi percorsi obbligati affinché non sovrastino le postazioni di lavoro. Gli impianti elettrici utilizzati per alimentare le apparecchiature portatili devono essere realizzati secondo i criteri della regola d’arte (Legge 46/90). In particolare dovranno essere impiegate apparecchiature (quadri elettrici conformi alla Norma CEI 17-13/4, gruppi elettrogeni certificati CE, cavi adeguati ad alimentare attrezzature portatili da cantiere Norma CEI 64-8). Vietare le operazioni di taglio a cannello/elettrico in locali, recipienti e fosse non sufficientemente ventilate o su recipienti chiusi/aperti che contengano sostanze che possono dare origine ad incendi ed esplosioni. In caso di utilizzo di bombole di gas (pacco ossiacetilenico) queste devono essere idoneamente ancorate e collocate lontano da fonti di calore. Deve essere verificata l’installazione di valvole di sicurezza a monte del cannello per evitare il ritorno di fiamma. Prima di effettuare operazioni che richiedono l’utilizzo di martelli demolitori verificare che queste attrezzature siano dotate di idoneo dispositivo contro l’avviamento accidentale. I compressori che alimentano i martelli demolitori devono essere provvisti di una valvola di sicurezza tarata per la pressione massima di esercizio e di dispositivo che arresti automaticamente l’operazione di compressione al raggiungimento della pressione massima di esercizio. E’ necessario scegliere gli apparecchi che per la particolarità di costruzione consentono di ridurre al minimo “tecnicamente possibile” le vibrazioni, gli scuotimenti, lo sviluppo di polvere e i rumori.

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