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Coordinamento per la sicurezza

L'obiettivo primario del PSC è stato quello di valutare tutti i rischi residui della progettazione e di indicare le azioni di prevenzione e protezione ritenute idonee, allo stato attuale, a ridurre i rischi medesimi entro limiti di accettabilità. Il piano si compone delle seguenti sezioni principali: Ÿ identificazione e descrizione dell'opera Ÿ individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza Ÿ analisi del contesto ed indicazione delle prescrizioni volte a combattere i relativi rischi rilevati; Ÿ organizzazione in sicurezza del cantiere, tramite: Ÿ relazione sulle prescrizioni organizzative; Ÿ lay-out di cantiere; Ÿ analisi ed indicazione delle prescrizioni di sicurezza per le fasi lavorative interferenti; Ÿ coordinamento dei lavori, tramite: Ÿ pianificazione dei lavori (diagramma di GANTT) secondo logiche produttive ed esigenze di sicurezza durante l'articolazione delle fasi lavorative; Ÿ prescrizioni sul coordinamento dei lavori, riportante le misure che rendono compatibili attività altrimenti incompatibili; Ÿ stima dei costi della sicurezza; Ÿ organizzazione del servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione qualora non sia contrattualmente affidata ad una delle imprese e vi sia una gestione comune delle emergenze Ÿ allegati. Le prescrizioni contenute nel presente piano, pur ritenute sufficienti a garantire la sicurezza e la salubrità durante l'esecuzione dei lavori, richiedono ai fini dell'efficacia approfondimenti e dettagli operativi da parte delle imprese esecutrici. Per tale motivo sarà cura dei datori di lavoro delle imprese esecutrici, nei rispettivi Piani operativi di sicurezza, fornire dettagli sull'organizzazione e l'esecuzione dei lavori, in coerenza con le prescrizioni riportate nel presente piano di sicurezza e coordinamento. Visto che l’opera oggetto del presente PSC viene realizzata con cantieri stradali l’organizzazione del cantiere deve fare riferimento alla normativa in vigore relativa a quella tipologia di cantieri, in particolare devono essere applicate le istruzioni per l’allestimento della segnaletica temporanea necessaria per l’installazione di un cantiere stradale contenute nel “Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo” (Decreto del 10 luglio 2002). Tale decreto fa riferimento al: · Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285 recante il Nuovo Codice della Strada · Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992 n. 495 recante il Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada In particolare si deve fare riferimento all’art. 21 del D.L. 285/1992 e agli articoli dal 30 al 43 del DPR 495/1992.

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