Funzioni e processi corporei nel trattamento dell’obesità: l’inutilità delle diete

Essere obesi da tempo è come sentire che questa condizione dura da sempre. La condizione genetica rilevata nelle forme più gravi di obesità è solo una tendenza, non una certezza. Le tendenze non sono inevitabili, insuperabili o irreversibili. Tale “senso di eternità” sperimentato da chi è obeso e riprende i chili perduti con un andamento a fisarmonica patisce una vera e propria dipendenza da meccanismi punitivi auto inflitti; così, schiavo di se stesso, finisce col perpetuare gli stessi processi, se non ricerca le origini traumatiche del suo problema. Chi è privo di nutrimento interiore baserà sulla nutrizione e sulla dipendenza da sostanze la tutela dei suoi sentimenti, delle sue paure, delle sue ferite. E il corpo, come in un abbraccio che accoglie, cinge e isola, riempie e svuota, diventa ingombrante ed estraneo, anche se quel senso dell’esserci non smette di esistere.

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