Affrontare il disagio infantile

Spesso accade che i genitori siano gli ultimi a rendersi conto che il disagio del proprio figlio può essere un problema. Subentra un meccanismo, per cui , la paura di problematizzare, porta a perdere l'obiettività. Un genitore è in grado di vedere e individuare "particolarità" negli altri bambini e non nel proprio. Quando il genitore prende consapevolezza del fatto che il comportamento del proprio figlio può essere problematico, siamo già "a metà dell'opera". il primo passo fondamentale è che il genitore riconosca che probabilmente potrebbe esserci un problema! Un bambino non può venire in terapia da solo! Accade che gli insegnanti a scuola , possano pronunciarsi, ma difficilmente accade perchè non vogliono prendersi la responsabilità delle reazioni della famiglia. Dal momento che un genitore porta il figlio dallo psicologo, questo non dovrà fare altro che riuscire ad entrare in contatto col bambino, attraverso il gioco, il disegno e il dialogo e quando si sarà instaurato un rapporto di fiducia, sarà possibile capire meglio il motivo di certi comportamenti e con la collaborazione e partecipazione attiva del genitore, ci potranno essere dei cambiamenti. Anche il genitore sarà aiutato a capire.

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