Training autogeno

Il training autogeno è una tecnica di rilassamento e auto-distensione introdotta per la prima volta negli anni Trenta da J.H. Schultz. Si articola in una serie di esercizi che permettono di ridurre l’attivazione neurovegetativa ortosimpatica e, contemporaneamente, di aumentare l’attivazione parasimpatica. Ciò significa che a livello fisiologico è possibile riscontrare una diminuzione della tensione muscolare, della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, insieme alla tendenza a una sincronizzazione dell’attività elettroencefalografica e alla riduzione del consumo di ossigeno. Con il training autogeno è possibile ottenere svariati benefici: induzione della calma equilibrio neurovegetativo e autoregolazione delle funzioni normalmente involontarie miglioramento delle prestazioni miglioramento delle capacità di autocritica ed autocontrollo eliminazione del dolore modifiche di personalita’ Il training autogeno risulta essere particolarmente di aiuto in situazioni di ansia , s tress e disturbi psicosomatici (per esempio in caso di emicrania, disturbi gastrointestinali, disturbi della pelle, tensioni muscolari, dolori articolari). E’ indicato anche nel caso di problematiche legate all’ insonnia , nei disturbi sessuali e nelle fobie specifiche (per esempio nella paura di volare). E’ importante ricordare che il training autogeno è sconsigliato nel caso di patologie depressive e psicotiche ed è controindicata in presenza di cardiopatia , soprattutto in soggetti che hanno riportato infarti negli ultimi sei mesi. Un occhio di riguardo va dato nella pratica alle donne in stato di gravidanza, le quali, con le dovute accortezze, possono comunque avvicinarsi alla tecnica.

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