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Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. 231/2001

Il Decreto Legislativo n. 231/2001, ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento la RESPONSABILITÀ in sede PENALE DELLE SOCIETÀ, per determinati reati commessi da dirigenti e/o lavoratori, a vantaggio della Società stessa. Le fattispecie di reato contemplate dal presente decreto coprono potenzialmente tutte le aree di attività delle imprese: reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, delitti informatici e trattamento illecito di dati, delitti contro l'industria e il commercio, reati societari, lesioni causate da negligenze derivanti dalla violazione delle norme antinfortunistiche, sulla tutela dell’igiene e della salute nei luoghi di lavoro. Il rapido e continuo aumento dei reati contemplati dal Decreto 231 e, in particolare, l’assoggettamento di reati di natura colposa, come quelli in tema di salute e sicurezza sul lavoro, espone tutte le Aziende al rischio di commissione di un reato. Il patrimonio della Società e, in definitiva, gli interessi economici dei soci, possono essere colpiti attraverso pesanti sanzioni pecuniarie, l’interdizione dall’attività, il commissariamento, l’esclusione da gare d’appalto, ecc. L’attivazione di modelli di organizzazione, gestione e controllo, atti a prevenire la realizzazione degli illeciti penali , previsti dal D.Lgs. 231/2001, può portare i seguenti benefici giuridici: · esonero di responsabilità dell’ente/impresa (art. 6 e 7); · riduzione della pena pecuniaria (art. 12); · deroga dall’applicazione delle sanzioni interdittive (art. 17); · sospensione delle misure cautelari. In altri termini, l’adozione di un Modello Organizzativo esclude la colpa della Società per il compimento dei reati da parte dei propri dipendenti o collaboratori. Adottando il modello organizzativo ex 231/2001, la Sua società otterrà: · Accesso ai bandi di gara della P.A. e altri clienti generalmente di grandi dimensioni; · Responsabilizzazione/protezione dei dipendenti con l’obbligo di informare l’Organismo di Vigilanza (O.d.V.); · Maggior protezione dei soggetti in posizione apicale che possono dimostrare di aver fatto tutto quanto in loro potere per evitare determinati comportamenti/eventi (infortuni sul lavoro) ed evitare la relativa responsabilità dell’ente. L’ADOZIONE del modello organizzativo NON è una misura OBBLIGATORIA MA è L’UNICA FORMA DI DIFESA PER la Società. L’intervento della MODI S.r.l. è così articolato: · valutazione preliminare sull’opportunità di adozione del modello e sulle eventuali problematiche di attuazione; · elaborazione e predisposizione di appositi “Modelli di organizzazione, gestione e controllo” che tengano conto delle peculiarità di ciascuna realtà aziendale (parte generale, parte speciale, codice etico, regolamento O.d.V., ecc.); · redazione o integrazione di procedure aziendali conformi ai principi indicati nel Modello stesso e adeguamento della contrattualistica in essere; · supporto all’O.d.V. nello svolgimento delle varie attività (eventuale assunzione del ruolo di O.d.V.); · erogazione della formazione al personale dipendente. Maurizio Billi è a capo dello staff MODI impegnato nella consulenza sui modelli organizzativi 231 composto da professionisti in diversi rami, esperti in problematiche societarie, di diritto del lavoro e di organizzazione nonché avvocati civilisti, amministrativi e penalisti.

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