Sei in: Servizi: BIOPSIA PROSTATICA TARGET: LA BIOPSIA PROSTATICA CON ANESTESIA LOCALE

LA BIOPSIA PROSTATICA CON ANESTESIA LOCALE

E' POSSIBILE ESEGUIRE LA BIOPSIA PROSTATICA TRANSPERINEALE CON ANESTESIA LOCALE CON IL DOTT MARTELLA PRESSO OSPEDALE DI CASARANO. Che cos’è la biopsia prostatica? La biopsia prostatica è una procedura indispensabile per escludere o confermare la diagnosi di carcinoma prostatico in caso di sospetto clinico posto mediante esplorazione rettale, risonanza magnetica multiparametrica, ecografia transrettale o aumento del PSA (antigene prostatico specifico). L'esame è doloroso? Grazie all'impiego di anestetici , la biopsia prostatica è un esame generalmente ben tollerato e poco doloroso. Fitte molto brevi e di intensità limitata possono essere avvertite durante i prelievi bioptici. Preparazione alla biopsia prostatica Affinchè le possibili complicanze della biopsia siano ridotte al minimo, è necessario che il paziente segua scrupolosamente la preparazione richiesta: - a partire da 7-10 giorni prima di eseguire una biopsia prostatica ecoguidata viene prescritta l’ interruzione del trattamento con farmaci anticoagulanti (per esempio ticlopidina, cardioaspirina, coumadin, plavix, ecc...) da sostituire eventualmente con eparina sottocute; - il giorno prima e per 5 giorni dopo l’esame viene prescritta una terapia antibiotica per prevenire eventuali infezioni locali e/o sistemiche; - viene consigliato un clistere per pulire il retto e rendere più igienica la procedura, riducendo al minimo le possibilità di contaminazione batterica. Come viene effettuata la biopsia prostatica? La procedura dura in genere da 15 a 20 minuti e può essere eseguita ambulatorialmente in anestesia locale. La biopsia prostatica può essere eseguita per via transrettale o trans perineale (il perineo è l’area compresa tra l’ano e la base dello scroto). Per la biopsia transperineale il paziente è posto in posizione “ginecologica” (supino, a gambe flesse e divaricate). Sotto guida ecografica, mediante ago sono effettuati 12 (o più) prelievi nei sei sestanti della prostata (vedi foto). L’ago preleva in modo molto rapido e generalmente poco doloroso piccoli campioni di tessuto prostatico denominati “cores” della lunghezza circa di 1, 5cm e della larghezza di pochi millimetri, che verranno esaminati al microscopio dallo specialista anatomo-patologo il quale fornirà successivamente il referto istologico. Il mapping prostatico (biopsie random) prevede dei prelievi codificati in zone specifiche della ghiandola prostatica ad alto rischio di sviluppare malattia neoplastica, includendo anche aree sospette (aree focali TARGET 🎯 ) alla Risonanza Magnetica (3-5 prelievi) Biopsia transperineale In questo tipo di accesso la direzione dell’ago è quasi parallela all’asse longitudinale della prostata. Come tutte le procedure diagnostiche anche la biopsia prostatica è gravata da “falsi negativi”, cioè la mancata diagnosi istologica di tumore, anche in sua presenza. Diverse sono le cause del falso negativo: microfocolai, difficoltà tecniche a eseguire il prelievo, diagnosi anatomo-patologica incerta. Per questo motivo in caso di negatività della biopsia prostatica, l’Urologo, anche in base alla situazione clinica, può decidere di proporre una ripetizione dell’esame. Dopo la biopsia prostatica? La biopsia prostatica trans rettale è una manovra invasiva, a basso rischio di complicanze che richiedono l' ospedalizzazione (inferiore all’1%), praticabile in regime ambulatoriale. Alcune volte si verifica un sanguinamento lieve a livello delle urine, sperma, che può perdurare anche alcune settimane dopo la biopsia. E' possibile inoltre che compaia un modesto rialzo della temperatura corporea. Copertura antibiotica per 3 giorni.

Richiedi info