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FOTOVOLTAICO

L’indipendenza dal petrolio, sia in qualità di risorsa destinata ad esaurirsi, sia perché obbliga a costi sempre maggiori ed a dipendenze di natura geopolitica, è la prima necessità sentita da molte Nazioni, che stanno pensando di sostituire totalmente, in pochi decenni, l’energia tradizionale con fonti rinnovabili. Le applicazioni fotovoltaiche sono sicuramente tra i sistemi più immediati e di larga diffusione, sia dal punto di vista installativo, che per la semplicità di utilizzo. Oggi la diffusione già su larga scala, soprattutto in ambito privato, permette un ulteriore abbattimento dei costi e rapidità nel recupero dell’investimento. Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. Gli impianti fotovoltaici sono generalmente suddivisi in due grandi famiglie: impianti ad isola , in inglese detti "stand-alone", e impianti connessi ad una rete di distribuzione esitente gestita da terzi, in questo caso si parla di impianti "grid-connect". Impianti ad isola Questa famiglia identifica quelle utenze elettriche isolate da altre fonti energetiche, come la rete nazionale in AC, che si riforniscono da un impianto fotovoltaico elettricamente isolato ed autosufficiente. I principali componenti di un impianto fotovoltaico a isola sono generalmente: Campo fotovoltaico , deputato a raccogliere energia mediante moduli fotovoltaici disposti opportunamente a favore del sole; Regolatore di carica , deputato a stabilizzare l'energia raccolta e a gestirla all'interno del sistema; Batteria di accumulo , costituita da una o più batterie ricaricabili opportunamente connesse (serie/parallelo) deputata/e a conservare la carica elettrica fornita dai moduli in presenza di sufficiente irraggiamento solare per permetterne un utilizzo differito da parte degli apparecchi elettrici utilizzatori. Inverter altrimenti detto convertitore DC/AC, deputato a convertire la tensione continua (DC) in uscita dal pannello (solitamente 12 o 24 volt) in una tensione alternata (AC) più alta (in genere 110 o 230 volt per impianti fino a qualche kW, a 400 volt per impianti con potenze oltre i 5 kW). Impianti connessi ad una rete Questa famiglia identifica quelle utenze elettriche già servite dalla rete nazionale in AC, ma che immettono in rete la produzione elettrica risultante dal loro impianto fotovoltaico, opportunamente convertita in corrente alternata e sincronizzata a quella della rete.I principali componenti di un impianto fotovoltaico connesso alla rete sono: Campo fotovoltaico , deputato a raccogliere energia mediante moduli fotovoltaici disposti opportunamente a favore del sole; Inverter , deputato a stabilizzare l'energia raccolta, a convertirla in corrente alternata e ad iniettarla in rete; Quadristica di protezione e controllo, da situare in base alle normative vigenti tra l'inverter e la rete che questo alimenta. Componente spesso sottovalutata, i cavi di connessione , che devono presentare un'adeguata resistenza ai raggi UV ed alle temperature.

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