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MENTOPLASTICA E PLASTICA MALARE

Un mento sfuggente o, talvolta, troppo pronunciato, generalmente mal si armonizza alle altre fattezze del volto, soprattutto se associato ad un naso gibboso e lungo. È il caso del volto a “profilo d’uccello” o altre immagini caricaturali che agiscono con forza nella psiche del soggetto, causando anche forti complessi di insicurezza. Tali problematiche possono facilmente essere risolte mediante un intervento di mento plastica, anche associato a rino o rino-setto plastica. Sia la riduzione che l’aumento del mento sono interventi brevi in mani esperte (circa 30/60 minuti). Nel caso di aumento , dopo aver praticato una piccola incisione all’interno della mucosa gengivale e dopo aver separato i tessuti molli dal piano osseo, si introduce una piccola protesi in silicone poroso di dimensione ottimale, seguendo il disegno in precedenza tracciato sulla cute. Suture e medicazione compressiva completano l’intervento. Nel caso di riduzione , dopo la separazione dei tessuti molli dal piano osseo, si procede ad una fresatura accurata dell’eccesso di prominenza e dopo un lavaggio accurato ed emostasi, si conclude l’intervento con suture e medicazione compressiva. Più rari i casi in cui si necessita riorientare la sinfisi mentoniera. Questi casi vengono trattati dai chirurghi maxillo-facciali. La medicazione compressiva viene rimossa dopo 4/5 giorni, ed i punti intrabuccali vengono generalmente riassorbiti autonomamente. È presente un certo grado di gonfiore nelle settimane successive.

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