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LE DIVERTENTISSIME NOVELLE DI CALANDRINO Musical di Lino Moretti tratto dal Decàmeron di Boccaccio.

Una moglie un po’ isterica e adultera, due compari burloni, la bella locandiera e lui, Calandrino, una vittima del destino e delle burle di chi si approfitta della sua ingenuità. Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Lino Moretti, è tratto da tre novelle del Decàmeron, che privilegiano le fasi scherzose e divertenti del testo originale pur rispettandone l’architettura narrativa tipica di Giovanni Boccaccio. Una favola farsesca, uno spettacolo coinvolgente ma allo stesso tempo divertente, in grado di avvicinare i giovani ad uno dei testi più importanti della letteratura italiana. I personaggi, grazie ai costumi d’epoca, all’ambientazione, ai suoni, ricostruiscono la vita di una Firenze, nella metà del 1300, devastata dalla peste; le musiche sono state ideate in modo da contaminare il classico con il moderno, attraverso una ricerca di emozioni che parte dai suoni. L’ironia del testo e la comicità inevitabile dei caratteri boccacceschi vengono fuori attraverso le continue burle arrecate al pigro Calandrino ad opera dei due dipintori Buffalmacco e Bruno, in grado di far trasparire la natura giocosa dell’uomo perché, come dice l’autore in una delle sue introduzioni ai racconti, “… si ragiona di quelle beffe che tutto il giorno o donna ad uomo o uomo a donna, l’uno uomo all’altro si fanno”, a dimostrazione della sempre attuale modernità dell’opera. Calandrino non è il semplice stupido di paese, in lui emergono sentimenti puri quali l’innamoramento, la fiducia nel prossimo, l’ingenuità sinonimo di limpidezza d’animo: è il mondo felice per chi l’incontra; un mix di valori che non trascurano l’importanza dell’amicizia tra “maschi”, quasi a voler trasporre un “Amici miei” medievale. Fortuna, natura, ingegno e onestà sono i sentimenti che animano la divertente piéce teatrale non tralasciando la morale boccaccesca secondo cui “Umana cosa è aver compassione degli afflitti”.

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